I tempi si fanno più lunghi Varese rischia di congelare

VARESE Quasi un anno senza Pgt con la città completamente ferma. I tempi per arrivare ad approvare il Piano di governo del territorio, ovvero il documento fondamentale che stabilirà le nuove regole urbanistiche in città, non sono brevi. E il Comune dovrà fare i conti, per ammissione della giunta, con almeno sei mesi di ritardo, se non di più. Ieri mattina è stato approvato il documento di piano che, insieme al piano dei servizi e a quello delle regole, rappresenta la base del Pgt. Il prossimo passaggio sarà in commissione, venerdì, e quindi la settimana prossima in consiglio. Poi verranno il rapporto ambientale e la pubblicazione per almeno due mesi. Un iter che dovrà essere fatto per tutte e tre le parti che compongono il Pgt. Insomma, l’adozione (che è la prima fase e non quella definitiva, ovvero l’approvazione) non arriverà prima di febbraio. E, come ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Fabio Binelli, tra l’adozione e l’approvazione passano sei mesi. Di fatto il Comune resterà senza regole urbanistiche, «a meno che la Regione non decida di prorogare i termini – dice Binelli – ma al momento l’assessore regionale Belotti non sembrava

favorevole. In ogni caso, non regnerà l’anarchia». La legge di riferimento, a quel punto, diventerà la legge urbanistica statale del 1942, approvata (con modifiche successive) ai tempi del fascismo. All’interno dei centri abitati si potrà effettuare solo manutenzione e conservazione, nessuna nuova costruzione. Queste ultime potranno invece essere fatte fuori dai centri abitati «ma con una percentuale così ridicola, di 0,03 metri cubo per metro quadro, che non ci sarà nessun rischio di speculazioni». Un problema sarà rappresentato dai mancati incassi per il Comune dagli oneri di urbanizzazione. Quest’anno sono arrivati circa quattro milioni di euro, rispetto ai circa cinque preventivati. Senza Pgt, dal primo gennaio, il Comune non potrà più rilasciare licenze. Il sindaco Attilio Fontana assicura che la città non resterà ferma. E attacca il Pd, che aveva lanciato l’allarme sul possibile blocco della stazione unica e del nuovo teatro. «È un allarmismo senza senso, strumentale – attacca Fontana – Si tratta di opere a valenza regionale, motivo per cui non avranno alcun problema. Sulle due stazioni porteremo al voto la variante prima della fine dell’anno, e anche su piazza Repubblica abbiamo avuto rassicurazioni dalla Regione».

s.bartolini

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