Inutile nasconderlo: c’era timore per un portiere che non aveva mai giocato e quando è stato in campo qualche errore lo aveva commesso. Invece è stato determinante sullo 0-0 e non ha colpe sui gol.
L’infortunio (non grave) alla caviglia ad inizio partita lo ha condizionato. Ha preferito stare sulla linea difensiva non spingendo, e l’economia del gioco ne ha risentito. Ha forzato nella ripresa, ma non era al massimo.
Qualche errore di troppo dovuto ad una condizione fisica non perfetta.
Novanta minuti nella norma per il centrale. Nessuna sbavatura.
Ha tenuto a bada Mogos e ha dato la spinta sulla sinistra. Ci ha messo la consueta volontà ed il tradizionale cuore, ma stavolta non sono serviti.
Non sarà stata la sua posizione migliore, ma da lui ci si sarebbe aspettata una gara con maggior grinta e più lucidità.
Rientrava dopo settimane in squadra dando il suo apporto sul piano caratteriale. Non era al top dal lato fisico, ma la grinta ha supplito.
Purtroppo ha ciccato la partita più importante della stagione. E sì che nel primo tempo un paio di suoi tiri avevano sfiorato il palo: solo fiammate. Troppo nervoso.
Le troppe interruzioni gli hanno impedito di giocare come lui desidera. Nemmeno sui calci da fermo sono emerse le sue qualità tecniche.
Combattente. Ha cercato di trascinare i suoi alla salvezza, ma non è riuscito nell’obiettivo. Qualche difficoltà nel dialogo con Baclet.
Era dato in un grande forma. Forse la troppa tensione lo ha tradito, chissà. Non ha inciso come ci si aspettava. Un po’ la fotografia della stagione.
Grave il suo errore che ha dato la possibilità al Lume di segnare ed indirizzare il destino.
Pochi minuti e a momenti pareggia.
La retrocessione non si può imputare a lui: ha fatto il massimo per tirare fuori la Pro dall’ultimo posto. Non ce l’ha fatta a compiere l’ultimo miglio. Peccato, l’avrebbe meritato.