30 Nov 2012
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VARESE Anche così si può fare la differenza: in mutande per attirare l’attenzione su artigiani e commercianti che soffocano per tasse e balzelli. La protesta choc incassa l’appoggio di Confesercenti a Varese.
E la commenta anche l’associazione “Impresecheresistono”, che si è distinta in proteste come pure proposte (vedi la rete di psicologi per prevenire gesti estremi).
«Oltre che una protesta – osserva il portavoce Mazzucchelli – mi sembra anche un modo per fare marketing un po’ sfrontato. Ma non lo giudico negativamente. È comunque un sintomo dei tempi. La situazione fa superare anche le inibizioni. Con una provocazione: «Certo è che se questo è l’inizio, ci dobbiamo chiedere: come finiremo l’anno prossimo? Via le mutande cosa resta?».
All’osservatorio di Icr stanno pervenendo soprattutto segnalazioni da parte di artigiani e commercianti, dopo l’Sos dagli edili. E intanto si uniscono le forze con le altre province: settimana prossima incontro a Como.
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m.lualdi
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