Ict e tecnologia: sui banchi 2.120 docenti varesini

Gli insegnanti di ogni ordine e grado hanno frequentato corsi di formazione tecnologica organizzati dall’USR Varese

– Promozione a pieni voti per l’attività formativa digitale riservata ai docenti della provincia di Varese. Nel corso dell’anno scolastico appena concluso, la formazione didattica digitale ha raggiunto 2.120 insegnanti di ogni ordine e grado, che hanno frequentato uno o più dei 110 corsi organizzati, per un totale di 670 ore. I corsi hanno avuto durata variabile, da un incontro unico di tre ore ad un massimo di 15. All’interno della rete delle scuole della provincia di Varese, il Polo per la Formazione ha coordinato un team di formatori costituito da una dozzina di docenti esperti nell’uso delle Ict (Information and Comunication Technology) nella didattica, guidato dalla dottoressa Cristina Bralia. Per svolgere le attività di formazione tecnologica degli insegnanti varesini, si sono utilizzati finanziamenti provenienti dal Ministero e dalla Regione Lombardia; tre le reti temporanee con capofila l’Isis Ponti di Gallarate, l’Isis Newton di Varese e Ic Da Vinci di Saronno. L’utilizzo della lavagna interattiva multimediale è stato al centro delle richieste maggiori provenienti dai docenti, dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria di primo grado. Gli insegnanti sono stati accompagnati anche all’uso e allo sviluppo di rinforzi multimediali web 2.0, intesi come momenti di interazione ed integrazione della normale lezione in classe. Per favorire la più ampia partecipazione, sono stati organizzati anche dei

corsi “a domicilio”, direttamente nelle singole scuole, per un totale di 28 istituti, 48 corsi e 1.250 docenti. «Una seconda tipologia d’intervento formativo – spiega Bralia – ha riguardato l’uso del tablet nella didattica; dai sistemi operativi, alle app dedicate alla fruizione collettiva, passando attraverso web app che concorrono alla ristrutturazione del percorso d’apprendimento, mettendo al centro del processo cognitivo gli studenti». Altri 800 insegnanti del nostro territorio hanno scelto di affrontare altre tipologie di percorsi: contenitori web, scrittura collaborativi con Wikispaces, digital storytelling, creazione di e-book, utilizzo di cloud nella didattica, supporti all’insegnamento delle lingue, unitamente allo studio di software per la produzione e manipolazione di audio e video, per la somministrazione di questionari didattici on line. «Ai docenti più interessati ad un aggiornamento della didattica – prosegue la referente – è stata offerta non solo tecnologia, ma anche opportunità di un corso confronto rispetto alle metodologie di “rovesciamento” della lezione». A questo percorso hanno partecipato 65 insegnanti di 38 scuole diverse. Per i docenti più protesi all’innovazione tecnologica, il Polo ha offerto il percorso di Edu Designer, a cui si sono iscritti 125 insegnanti, che si concluderà a giugno 2016; una sorta di designer della didattica digitale, per traghettare i docenti 2.0 verso un’integrazione efficace tra Ict e didattica.