È la vittoria di un gruppo in cui non esistono secondo linee, solo titolari. È la vittoria di Ciccio Baiano, che fa sentire importante ogni giocatore (che abbia voglia di farlo), che non guarda in faccia a nessuno, che fa i cambi giusti quando servono, che ascolta i mister in tribuna ma decide da solo. È la vittoria della dirigenza, che al fischio finale è già al lavoro per risolvere problemi e trovare nuove soluzioni. È la vittoria dei tifosi, che hanno trascinato i biancorossi chiedendo e dando il massimo nel momento più difficile della partita.
È, soprattutto, la vittoria da dimenticare più in fretta. Si è festeggiato, ieri; si torna al lavoro, oggi: ci si vede nel pomeriggio al Franco Ossola e domattina alla rifinitura; per domenica è già tempo di prenotare il proprio posto sul pullman di Passione Biancorossa (partenza alle 13 dal Franco Ossola. Prenotazioni ai numeri 338.2584390 o al 348-3584201. Costo 15 euro, 10 per i soci) o di fare il pieno alla macchina e prenotare il ristorante.
Le prossime righe, in cui ripercorriamo la partita col Gozzano, vanno quindi ritagliate e messe via senza leggerle. Le tireremo fuori martedì sera alla pizzata organizzata dall’Associazione Tifosi insieme alla società biancorossa (che parteciperà al completo: dirigenti, prima squadra, settore giovanile): ne parliamo in quel momento. Ma non oggi, né domani, né domenica: ora testa – solo e subito – alla Bustese.
Da qui leggere domenica sera
Biancorossi in campo piuttosto rimaneggiati: out Piraccini (da tempo), Zazzi (per quanto tempo?) e Bottone, fermato da una noia muscolare a Venegono ma pronto a tornare con la Bustese. In mezzo al campo va Gazo con Cusinato, il resto dell’11 è quello atteso. Apre il Gozzano, con due angoli in fila, poi la catena di destra Talarico-Rolando piazza il primo affondo (10’): senza esito, ma di buon auspicio. Al 13’ va al lavoro il Visco con la sua fionda: cambio campo al millimetro per Rolando, Ligotti va a vuoto,il numero 7 controlla, sfonda ma si fa murare sul più bello. Il duello tra il terzino piemontese e l’ala si rinnova poco dopo, aprendo al vantaggio del Varese. È il 15’ quando il pallone transita da Giovio a Bonanni e raggiunge Becchio, che disegna un cross sul secondo palo: Rolando sguscia alla marcatura e cerca il pallone, Ligotti può solo aggrapparsi e tirarlo giù in piena area. L’arbitro non ha dubbi e indica il dischetto, Giovio cambia lato e altezza rispetto a Venegono ma ottiene lo stesso risultato: rasoterra “aperto”, palla in rete, 1-0 Varese (16’).
Un timido break del Gozzano, messo in angolo da Pissardo (18’), poi un’altra fiammata biancorossa che accende definitivamente il Franco Ossola (20’): Giovio spedisce in campo aperto Scapini che si libera di Emiliano con una doppia sterzata “alla Milito” e calcia in porta, trovando la respinta di Signorini; sulla ribattuta arriva Giovio il cui missile di destro è anche lui disinnescato dal portiere piemontese.
Qualche difficoltà a centrocampo, con Cusinato che sbaglia parecchio e viene rimbrottato dalla tribuna, in ala invece Rolando vola, inarrestabile. Il Varese tira un attimo il fiato, il Gozzano accelera ma finisce contro un muro. Giallo. Con un numero 1 dietro la schiena. Sì, è Pissardo (38’): Zerbin – classe ’99 richiesto da tutta Italia, con il Napoli in netto vantaggio – riceve sul dischetto, alza la testa e pennella verso l’incrocio; la saracinesca biancorossa calcola la traiettoria, spinge forte e dà un ultimo colpo di reni per trovarla a mano aperta e deviare in angolo. Parata pazzesca, penultimo brivido di un primo tempo che si chiude con lo stesso Zerbin che, da buona posizione, sparacchia alle stelle.
Il segnale in stereofonia
Un doppio brivido che diventa autentica paura quando lo speaker del Franco Ossola annuncia un cambio biancorosso all’intervallo: fuori capitan Ferri. Nessuna sfiducia verso Simonetto che lo sostituisce, enorme preoccupazione nel non avere il Generale in campo. Il Gozzano sembra capire il timore generale e ne approfitta sugli sviluppi di un corner (7’): Mantovani crossa dal vertice sinistro, Aperi irrompe in taglio e incorna solitario l’1-1.
Brutto colpo. Duro. Il Varese potrebbe sedersi un secondo, per capire cosa fare: chissà, anche accontentarsi. Il segnale però è in stereo: parte dalla panchina di Baiano, raddoppia dalla Curva; il mister e il Franco Ossola vogliono vincere. Messaggio ricevuto. 9’, ci prova Scapini: stop di petto e tiro in corsa, sopra la sbarra. 12’, sfonda Becchio in mezzo a tre: angolo. 14’, Giovio illumina: Rolando sbatte contro Signorini. 16’, Giovio a giro: alto. 23’, cambio per Baiano: dentro Moretti per Scapini. 27’, cross pericoloso di Rolando: Moretti spicca il volo ma non la trova. 28’, Talarico recupera e dà a Rolando: altro traversone, Moretti stavolta incoccia ma non inquadra il bersaglio.
Il tempo passa. Ma il Varese non si ferma né si accontenta. 30’, Becchio premia la sovrapposizione di Bonanni con un passaggio troppo lungo. Troppo lungo per chi non vuole gettare il cuore oltre l’ostacolo. Non è il caso di Bonanni, che raggiunge la palla e conquista un angolo. Non è un caso che, dalla bandierina, nasca il gol del 2-1. Tantomeno che lo segni Viscomi: Giovio crossa velenoso, Mantovani sbatte contro il compagno Testardi, Viscomi in mischia ci mette il piedone, guarda la palla rotolare oltre la riga e vola sotto la curva a festeggiare.
Mancherebbe solo il punto esclamativo. Che il Varese va a cercare, con fame e cattiveria. Al 36’ Giovio su punizione impegna Mantovani, sugli sviluppi Viscomi conquista un altro corner. Rolando pennella al centro, Simonetto in taglio chiama Mantovani alla respinta, sulla ribattuta Moretti scarica in rete con gioia pura il punto del 3-1 e per i biancorossi arriva un’altra volata sotto la Curva. A 30’’ dalla fine il definitivo 3-2 siglato da Testardi che fa imbufalire Baiano. Ma che non cambia il verdetto: il Varese batte il Gozzano e resta in cima alla classifica. Ma oggi è già un altro giorno. Testa (e cuore) a domenica: si va, tutti insieme, a Busto Garolfo per sfidare la Bustese.
nel pt Giovio (V) al 16’ su rigore; nel st Aperi (G) al 7’, Viscomi (V) al 29’, Moretti (V) al 37’, Testardi (G) al 49’.
: Pissardo; Talarico, Ferri (Simonetto dal 1’ st), Viscomi; Bonanni; Rolando, Cusinato, Gazo, Becchio; Giovio (Calzi dal 39’ st), Scapini (Moretti dal 23’ st). A disposizione: Consol, Luoni, Granzotto, Lercara, Salvatore, Innocenti. All. Baiano.
: Signorini; Lenoci (Rogora dal 35’ st), Emliano, Mikhaylovskiy, Ligotti (Mastrilli al 5’ st); Segato, Guitto, Mantovani; Zerbin (Ficco dal 13’ st), Testardi, Aperi. A disposizione: Gilli, Sampo, Platinetti, Gemelli, Lunardon, Banegas. All. Gardano.
: Zeviani di Legnago (Cristiano di Cesena e Saccone di Forlì).
Spettatori: 1600. Ammoniti: Ligotti, Testardi e Mantovani (G); Calzi (V). Angoli: 8-10; fuorigioco: 5-0; tiri (in porta): 17 (12) – 10 (5); falli: 16-14; recupero: 1’ + 4’.