Il 2017 sorride alle imprese di casa nostra. Crisi, addio?

L’ultima analisi congiunturale conferma la ripresa in quasi tutti i settori manifatturieri del Varesotto

La ripresa sembra tenere: lo certificano i dati dell’ultima analisi congiunturale elaborata dall’Ufficio Studi dell’Unione Industriali di Varese relativa al secondo trimestre 2017, secondo la quale le imprese del nostro territorio continuano a vivere un periodo di ripresa dopo un 2016 non brillante. «In quasi tutti i principali settori manifatturieri del Varesotto dominano le imprese che dichiarano livelli produttivi in crescita – spiega la nota dell’Ufficio studi di Univa – Ciò vale sia per la meccanica (trainata per il 55% dagli ordinativi esteri), sia per il chimico-farmaceutico che conferma un brillante trend già evidenziato durante l’apertura d’anno. Bene il tessile-abbigliamento. Unica eccezione è rappresentata dalla gomma-plastica».

Migliorano dunque gli scambi esteri, fondamentali per l’industria varesina: il primo trimestre 2017 (ultimo dato disponibile) mostra un leggero miglioramento degli scambi commerciali rispetto ai primi tre mesi dell’anno precedente. Questo trend in rialzo si basa su di un export che ha raggiunto 2.274 milioni di euro, in aumento del +1% rispetto allo stesso periodo del 2016. Le importazioni nello stesso intervallo di tempo hanno registrato una crescita ben più sostenuta del +7%, risultando pari a 1.504 milioni di euro. Queste dinamiche hanno portato a un saldo commerciale ancora positivo (+770 milioni di euro), ma in calo rispetto al primo trimestre 2016 (-8,9%).

Guardando ai mercati di riferimento, le esportazioni sono in aumento rispetto all’anno precedente verso quasi tutte le principali macro-aree, ad eccezione di Medio Oriente, Asia Centrale e Oceania dove invece si registra un rallentamento.

Tra i paesi destinatari delle esportazioni varesine Germania e Francia si riconfermano tra i primi due posti, con un export in leggera crescita verso il primo (+3,9%) e stabile verso il secondo (+0,4%). Le esportazioni sono in crescita verso tutte le prime 10 destinazioni dei prodotti varesini, con l’unica eccezione dei Paesi Bassi che registrano un calo del -6,8%. A livello di singoli settori, invece, le vendite all’estero del metalmeccanico risultano in calo del 2,4%. In crescita, invece, tutti gli altri principali comparti dell’industria varesina. Il tessile-abbigliamento registra un +0,9%, la chimica-farmaceutica +6,9%, la gomma-plastica +3,9%.

Anche sul fronte del mercato del lavoro i dati dimostrano una situazione in miglioramento, o quantomeno più stabile: guardando al periodo gennaio-giugno di quest’anno sono state complessivamente autorizzate 2,8milioni le ore di cassa integrazione nel comparto industriale, in riduzione del 53,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e la riduzione delle ore autorizzate si è registrata con riferimento a tutte le tre tipologie di ammortizzatore sociale (ordinaria, straordinaria ed in deroga).

E per i prossimi mesi? Sul fronte della produzione le previsioni per il terzo trimestre sono maggiormente improntate ad una conferma degli attuali livelli produttivi.