VARESE Tre amiche e un sogno. Quello di creare un original brand che spopoli, come la margherita di Guru. Le protagoniste di questa avventura si chiamano Valeria Brugnoni (Vale), Susanna Rolla (Susi) e Olivia Sina (Olli). Prima di diventare esperte di grafica e design, erano un geometra, una organizzatrice di eventi e un’addetto di produzione e controllo qualità. Poi, credendo nella propria capacità imprenditoriale e artistica, le tre amiche hanno formato un team finalizzato a supportare i clienti in quel processo appassionante che è la creazione di una propria griffe. «Ci siamo conosciute per caso e abbiamo scoperto che ci accumunava la vena creativa – raccontano – Parlando ci è venuta l’idea di aprire uno spazio polivalente, che servisse da laboratorio artistico, da salone espositivo e da negozio. Abbiamo adocchiato un locale in via Caracciolo 33 e abbiamo detto “proviamoci”».Così è nato “Segni Visivi”, un negozio-laboratorio che «trasforma le idee in realtà». Un posto adatto a chi non ne può più delle solite firme omologate e vuole mettere qualcosa di se stesso nei propri abiti e negli oggetti che utilizza. «All’inizio volevamo concentrarci sull’abbigliamento per i bambini – continua Susanna – Poi abbiamo visto che i nostri disegni piacevano anche agli adulti, e così abbiamo ampliato la nostra collezione di abbigliamento». Le tre ragazze hanno creato il
marchio “fragile”, stilizzando la stessa parola che si trova sui materiali da imballaggio. La scritta (così come altri simboli) può essere usata per griffare felpe, t-shirt, shopper. Chi invece vuole essere creativo al 100% può portare un proprio disegno o una foto e usarla per decorare qualsiasi materiale, compresi carta, legno, metallo, vetro, ceramica, pietra, pelle, plastica. Nell’ultimo mese il negozio ha lavorato talmente bene da coniare lo slogan «non c’è crisi se c’è creatività». Le ragazze hanno dovuto stare in piedi anche di notte per riuscire ad evadere tutti gli ordini natalizi: «Non abbiamo detto no a nessuno e abbiamo fatto i salti mortali per accontentare tutti. C’è chi ci ha chiesto di stampare la foto dei figli sulle tovagliette per fare colazione, chi quella del proprio cane sulla t shirt – continuano le imprenditrici – Le ragazzine ci hanno portato le immagini del gruppo musicale preferito. Un cliente ha voluto stampare un cactus sull’asse del wc. Insomma, in molti sotto l’albero troveranno qualcosa di unico perché personalizzato». Nel negozio c’è anche uno spazio espositivo dove gli artisti possono organizzare mostre di pittura (attualmente c’è Emiliano Cavalli). Le opere sono in vendita. Oppure possono essere a loro volta stampate su qualsiasi cosa. Del resto, una caratteristica dell’arte contemporanea è quella di essere facilmente ripetuta, moltiplicata e commercializzata.
s.bartolini
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