SARONNO Si è conclusa con un lieto fine la vicenda di Ricola, la cagnolina abbandonata in autostrada e salvata con una vera e propria task force dall’Enpa di Saronno. Non solo il cucciolo ha trovato una nuova famiglia a Marnate, dove è stata accolta con amore, ma grazie alla sua disavventura il sodalizio saronnese ha ottenuto un contribuito da parte della omonima ditta svizzera che produce la famosa caramella, Ricola appunto. Tutto è iniziato nel mese di ottobre quando sono arrivate le prime segnalazione di automobilisti che avevano notato un cane che si aggirava nell’area verde nell’intersezione tra l’autostrada Como Laghi e la Varese Laghi. La cagnolina era stata vista correre tra le sterpaglie ma anche avvicinarsi alla sede stradale per annusare i rifiuti lanciati della auto in corsa. La mobilitazione della sezione cittadina dell’Enpa era stata immediata e con l’aiuto della Protezione Civile era stata organizzato una vera e propria battuta per recuperare Ricola. Purtroppo la cagnolina spaventata non si era fatta avvicinare e anzi temendo che potesse mettersi a zigzagare sulla sede autostrade i volontari avevano presto desistito, ideando una soluzione alternativa. Avevano costruito una speciale gabbia con un’esca all’interno in modo da bloccare Ricola senza metterla in pericolo. Uno stragemma che aveva funzionato alla perfezione: la cagnolina si era avvicinata per mangiare l’esca e così era stata bloccata e qualche ora più tardi recuperata dai volontari. L’animale era decisamente provato basti
pensare che aveva ancora legato al collo il guinzaglio utilizzato dai proprietari per legarla al guardrail e che era stata vittima di parassiti ed insetti di ogni genere. Ricola è stata presa in consegna dai volontari dell’Enpa che per diverse settimane l’hanno accudita con amore. La cagnolina, infatti, doveva essere curata sia fisicamente che mentalmente perché aveva ancora piuttosto paura degli uomini e di essere nuovamente abbandonata. Dopo qualche mese però l’animale si è ripreso ed è stato affidato ad una famiglia di Marnate: è stato scelto un posto con molto verde dove Ricola potesse correre liberamente. Si è subito inserita nella nuova realtà affezionandosi ai nuovi padroni nonostante la precedente brutta esperienza. Nonostante questo lieto fine nell’animale è ben vivo il ricordo della sua disavventura visto che tuttora si rifiuta di indossare il guinzaglio probabilmente perché l’associa all’idea dell’abbandono. Ma c’è un’altra buona notizia: la storia di Ricola ha varcato i confini nazionali arrivando fino in Svizzera dove ha “toccato” anche il cuore dei vertici della nota azienda di caramelle, omonima della cagnolina. La società, infatti, ha riconosciuto all’Enpa di Saronno un contributo da destinare alla cura di animali senza padrone e difficoltà. Quella si Ricola è stato sicuramente un’orrenda odissea che l’ha vista rischiare più volte la vita ma si è conclusa con il più classico degli happy end e con un aiuto concreto affinché simili storie non si debbano mai ripetere.
f.tonghini
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