Il Carnevale contagia Gallarate Re Risotto sovrano del mondo

Gallarate Il tradizionale Gallcarnaval si internazionalizza. Un Re Risotto globalizzato per l’edizione 2013 della grande festa organizzata dalla Pro Loco, tra ballerine brasiliane, folklore boliviano e moldavo e un’americaneggiante marching band.

Fa registrare il tutto esaurito in piazza Libertà (ma anche nei parcheggi intorno al centro storico, affollatissimi come non mai oggi pomeriggio) il Gallcarnaval con il corteo e la festa nell’isola pedonale della città, per una giornata di pura evasione, lontano dalla crisi e dai problemi, a partire dall’ultimo e grave, l’incendio al Maga che ancora fa parlare tutta la città.
Dalla festa di apertura di domenica alle Azalee, a Gallarate le chiavi della città sono saldamente in mano alle maschere ufficiali Re Risotto e Regina Luganeghetta, al secolo Pietro Tenconi e Tina Storelli, veri protagonisti applauditissimi, accolti dall’abbraccio di centinaia di bambini accorsi in piazza Libertà per l’immancabile festa del Sabato Grasso.

Con la regia della Pro loco di Gallarate e del Melo, e con il patrocinio dell’assessorato alla cultura del Comune, va in scena un’edizione dalla marcatissima impronta internazionale. Sul palco di piazza Libertà i gallaratesi si godono un vero spettacolo di varietà all’insegna dell’incontro tra le diverse culture del mondo, grazie alla presenza della Street Moon

School, del folklore moldavo proposto dall’associazione Dacia, e ancora le ballerine della scuola di danza del ventre gallaratese Samsara Club, un ensemble folk boliviano, una Marching Band made in Usa e il gruppo di ballo Rio Carnaval con l’accompagnamento in musica dei Tamburi do Brasil. Per un giorno Gallarate si sente davvero al centro del mondo.Andrea Aliverti

f.artina

© riproduzione riservata