Il caso dei marò E quel teatrino simile al nostro

Posso immaginare quali pene stanno vivendo i familiari dei nostri due “marò” trattenuti dal Governo indiano, che rischiano la pena di morte, per avere fatto il proprio dovere: difendere una nave dai pirati. Ma che razza di Governi abbiamo noi? Governi che si abbassano ai ricatti, vedasi la figuraccia dello scorso anno dell’ambasciatore italiano trattenuto forzatamente. Non capisco per quali motivi il comandante

della nave non è rimasto in acque internazionali, e si è fatto convincere ad attraccare ad un porto indiano. Qualsiasi nazione al mondo, anche la più scalcinata, il giorno successivo all’arresto dei propri militari, sarebbe intervenuta con un’azione militare per liberarli. Al diavolo le commesse degli elicotteri (ora sospese) e, se i risultati sono questi, le mediazioni politiche.

Roberto Mangoni

Cairate

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