– Vandali in azione nella notte in via Cardinal Tosi e in via Roma, la città si ribella. «Ora davvero tolleranza zero» chiede il capogruppo del Pd . «Servono più telecamere per inchiodare questi incivili» rilancia il leader del movimento La Voce della Città .
Lo spettacolo che si sono trovati davanti agli occhi i titolari delle attività commerciali di via Cardinal Tosi e via Roma lasciava ben poco spazio ai commenti. I vasi di fiori rovesciati per terra, così come un “fungo” per il riscaldamento invernale, buttato per terra e danneggiato, ma anche i tavolini di una pizzeria e di un bar a gambe all’aria. Il tutto in piena notte – c’è chi dice di aver sentito trambusto tra le tre e mezza e le quattro – quando i locali della zona erano già tutti chiusi.
I “soliti idioti”
I danni non sono stati impattanti per le attività, ma molto fastidiosi, soprattutto per la sfacciataggine con cui i “soliti idioti” che agiscono nottetempo si sono accaniti senza alcuna ragione contro proprietà private e pubbliche. «Scappa la voglia di essere onesti» uno degli sfoghi circolati tra le “vittime” che hanno denunciato l’episodio sui social network. Dove è subito montata l’indignazione, tra chi definisce questi vandali «teppistelli da punire in maniera esemplare» e chi provocatoriamente invoca «il coprifuoco dopo le undici di sera».
Ma il caso s’inserisce anche sull’onda delle polemiche per la gestione della sicurezza e del degrado in piazza Garibaldi, così il capogruppo del Pd in consiglio comunale Walter Picco Bellazzi rilancia la richiesta, già sollevatasi in modo bipartisan in sala esagonale, di «tolleranza zero» nei confronti dei vandali che sembrano aver preso possesso di alcuni pezzi di città.
«Dov’è la sicurezza?»
«Questi deficienti si divertono a spaccare, sporcare, imbrattare ma solo al buio, quando nessuno li può vedere, dimostrando di essere anche dei grandi vigliacchi – l’invettiva di Picco Bellazzi – possibile che non ci sia una telecamera, visto che ce ne sono a decine in centro, che li abbia ripresi mentre compiono le loro grandi azioni di distruzione della nostra città? Busto è di tutti».
Scatenato anche Audio Porfidio, il leader del movimento La Voce della Città che solo poche ore prima aveva denunciato il caso della fontana spenta di piazza Garibaldi, anch’esso causato dai vandali e dagli incivili che buttano bottiglie, cartacce e rifiuti nella fontana ostruendone le tubazioni. «Dov’è la sicurezza in città? – tuona Porfidio – Non è possibile che in pieno centro storico possano succedere degli episodi di questo genere, così come tutti i graffiti che fanno scempio delle colonne e le altre brutture che i vandali procurano ai luoghi pubblici. C’è bisogno di più telecamere e di un maggior presidio del territorio. L’amministrazione non può continuare a fare orecchie da mercante».n