Nella finale del Grand Prix di volo a vela che da oggi sbarca a Varese la parola “tema” è quella chiave. Tema è definito il tragitto – di almeno 100 chilometri – che gli alianti guidati dai più celebri piloti al mondo percorreranno ogni giorno, sorvolando i cieli della provincia dei sette laghi. Temi, al plurale, sono quelli evocati nelle dichiarazioni di autorità e organizzatori alla presentazione della rassegna, a testimoniare che quella in procinto di aprirsi non sarà una semplice gara sportiva per il nostro territorio. Non può esserlo perché con sé porta una storia che con l’Aero Club Adele Orsi di Calcinate del Pesce ha griffato i crismi di una tradizione in
cui il popolo si riconosce: Varese è la provincia con le ali, con o senza motore. Tra le pagine c’è il sogno di Adele e Giorgio Orsi, che se fossero ancora qui vedrebbero gli sforzi fatti in passato ripagati con il coronamento di una manifestazione mondiale. C’è un’occasione ghiotta dal punto di vista turistico: il Varesotto dall’alto – con i suoi monti e i suoi specchi d’acqua – si presenta come il campo di gara perfetto, e dalle gare – si sa – nascono anche le opportunità di promozione. C’è, infine, una linea programmatica condivisa dagli amministratori, di qualunque colore politico: il volo a vela, come il canottaggio, è un patrimonio da difendere e valorizzare.