Il Comitato adesso alza la voce: «Vi siete forse dimenticati di noi?»

Nel mirino soprattutto la situazione dei parchi, ancora in attesa di sistemazioni

«Vi siete dimenticati di noi?». Tra un mese nel Villaggio arriva la cerimonia delle benemerenze per la festa Patronale della Città, ma il comitato di quartiere di Sant’Anna si aspetta, più prosaicamente, che vengano mantenute le promesse fatte dall’amministrazione comunale. Manutenzione dei parchi, in particolare il parco Cascina Rossi «che potrebbe essere un gioiello», sicurezza delle strade e dei marciapiedi, futuro del Centro sociale di via Stoppani: sono tanti i piccoli grandi problemi su cui Sant’Anna attende ancora risposte.

A rivelarlo è , referente del comitato spontaneo di quartiere di Sant’Anna, che dopo l’ultimo incontro con il sindaco qualche mese fa rompe gli indugi e ribadisce la richiesta di «maggior attenzione» nei confronti di una realtà periferica che non vuole rimanere isolata. Emblematica la situazione dei parchi: «Sono venuti a tagliare l’erba al parco Cascina Rossi solo dopo una serie di segnalazioni dei cittadini, dando l’impressione che lavori ordinari di manutenzione diventano opere straordinarie. Intanto le panchine rotte, il cemento spaccato, le buche, le staccionate abbattute attendono. Ci chiediamo se qualcuno controlli i lavori che vengono fatti». E ancora, il cancello del giardino «rotto più volte» e il bagno pubblico «completamente abbandonato. Eppure è una grande esigenza richiesta dai cittadini che utilizzano il parco».

Altri problemi: «L’area cani all’interno del parco viene chiusa alla 10 di sera, anche se diversi cittadini vorrebbero utilizzarla anche più tardi», mentre in piazzale Vigorelli ci sono «i tir che parcheggiano fuori dalle strisce» e in via per Cassano servirebbero dei «percorsi pedonali sicuri per i bambini che vanno alle scuole Comerio».

Forestieri ci tiene a precisare che «tutto quello che diciamo è stato messo per iscritto tramite il comitato di quartiere e singoli cittadini di Sant’Anna. Avevamo proposto che ci fosse un referente in Comune ma ancora non si sa nulla». E poi c’è la questione del Centro sociale di via Stoppani.

«Sono stati stanziati 98mila euro per dei lavori, alcuni dei quali già rifatti perché era saltata la vernice appena eseguita l’opera – racconta – Ora, dopo che sono stati sostituiti i serramenti non si capisce se i lavori siano stati completati e non si sa quale sarà la destinazione del Centro, la cui unica certezza sono anni di sprechi per il riscaldamento. E quando noi facciamo richiesta di un locale all’interno del Centro sociale, veniamo rimpallati da un ufficio all’altro senza avere risposta».