Il Comune frena sull’antenna «Prima bisogna fare verifiche»

VARESE Il Comune di Varese ha intenzione di spedire un avviso di diniego e di avviare così una guerra di carte bollate volta a verificare che l’antenna Vodafone possa essere davvero realizzata nella proprietà del Consorzio Agrario di viale Borri. Questo il responso della partecipatissima riunione che si è svolta ieri pomeriggio, dalle 16.30 in poi, negli uffici del Comune di via Copelli. «Nelle casse del Comune non entrano soldi per la realizzazione di un’antenna su suolo privato. Noi preferiremmo avere gli impianti su suolo pubblico, così da poterli gestire direttamente e devolvere alla collettività i rimborsi dei gestori telefonici- ha chiarito Stefano Clerici, assessore alla Tutela Ambientale – A fronte alle preoccupazioni dei residenti di Bizzozero, ci sentiamo di dover intervenire, soprattutto in questa fase in cui non è stato ancora pubblicato il nuovo Pgt. Possiamo pensare che l’antenna sia inopportuna, ma per bloccare l’arrivo dell’antenna abbiamo bisogno di motivazioni che la reputino “inammissibile”». Un’obiezione all’arrivo dell’antenna è stata messa sul piatto dall’ex vicesindaco

Giampaolo Ermolli, la cui impresa edile sta costruendo un nuovo complesso abitativo in via Aurora, sul perimetro dell’area reputata di pertinenza dell’antenna.L’intervento prevede la realizzazione di un parco pubblico di novemila metri quadrati, con scivoli, altalena e pista ciclabile. La presenza di bambini in quel parco è il “cavillo” che potrebbe ostacolare l’arrivo dell’antenna. Esistono infatti documentazioni relative alla legge regionale 11 del 2001 che specificano i siti di cui bisogna avere particolare tutela. Peccato che in alcune di queste documentazioni figurino i “i parchi pubblici” in altre no: solo una dimenticanza? «Chiederemo un parere alla Regione» ha detto Clerici. Gli esponenti del Comitato spontaneo contro l’antenna di Bizzozero, in rappresentanza di 700 residenti, si sono detti preoccupati per la salute. Presente anche un esponente del Consorzio Agrario, che però non ha preso la parola. Salvo dire, a margine della riunione, che «se l’antenna non verrà installata nel terreno del Consorzio, arriverà comunque poco distante, perché nella zona ci sono parecchi siti che interessano alla Vodafone».

Il servizio completo sul giornale in edicola venerdì 1 marzo

s.bartolini

© riproduzione riservata