Il cul de sac in cui è finito Berlusconi

L’ex presidente Berlusconi e con lui tutta la sua compagine di parolai, si sono ad un certo punto trovati in un così chiamato “cul de sac” nel senso che in qualsiasi modo rigirassero e giustificassero il loro operato, trovavano gran parte della popolazione, il Presidente Napolitano, la borsa, lo spread, i Paesi stranieri contrari alla loro permanenza nei rispettivi ruoli

di rappresentanza. Il nuovo presidente del consiglio, prof. Monti, avrà buon gioco, in quanto neutrale, a “mazzuolarci” in modo assortito sottoforma di sgraditi regali di Natale.L’unico a rimanere soddisfatto sarà proprio il Cavaliere: si terrà in disparte per poi magari ripresentarsi con il suo partito, sorridente e spavaldo dopo che le castagne saranno state tolte dal fuoco da parte altrui.<+LETCARA_lettore>Ugo Togni

Se è così, Berlusconi ha fatto saggia professione di realismo.
Era quello che tutti volevano, dopo tanto insistere in un’evidente irresponsabilità.
Il governo Monti servirà ai partiti per ridarsi un’accettabile immagine davanti all’opinione pubblica. Ma sbaglierebbero i partiti se pensassero che tutto tornerà come prima. Il governo Monti aprirà la strada a una revisione del sistema, scomponendolo e ricomponendolo. I partiti costituiranno ancora il perno di questo sistema, tuttavia non secondo lo schema odierno. L’ipotesi dell’ex ministro Maroni che indica per la prossima legislatura la sicura formazione d’un grande polo di centro -tra l’altro guidato dallo stesso Monti o da Corrado Passera- in grado d’allearsi indifferentemente con ciò che rimarrà del Pdl e ciò che esprimerà un rinnovato Pd, non appare fantasiosa. Al contrario, è un’ipotesi con buone probabilità di realizzarsi. Alla Lega, a Di Pietro e a Vendola sarà lasciato lo spazio dell’opposizione. E Berlusconi? Berlusconi, lui sì, è un potere forte del Paese, e il Paese, da chiunque sia governato, non lo può ignorare. Non lo potrà ignorare. Tanto più se Berlusconi avrà ancora un ruolo nel partito che sostituirà il Pdl, assumendo un nome diverso.

Max Lodi

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