VARESE Una volpe in centro e scatta la caccia in Villa Bellotti Baroggi Bonetti. Un esemplare è stato avvistato nel parco della villa di via Sanvito, a rischio gli inquilini: il daino Tambo e famiglia, la capretta tibetana e i conigli. Dopo i cinghiali e i lupi nei boschi cittadini, spuntano le volpi nel cuore di Varese. Ad avvistarla nel proprio giardino, a due passi da Palazzo Estense, è stato il signor Mario Bonetti. «L’ho vista scorrazzare di notte nel parco – racconta – si aggirava vicino alla villa e poi si è dileguata tra le piante». Nella boscaglia dove vivono liberi un numero imprecisato di conigli, prede facili per la grossa volpe. Ma non solo. Nel parco di villa “tre B” vivono anche il daino Tambo, «diminutivo di Tamburello» e la sua famiglia. Stupendi esemplari ormai addomesticati, che vanno incontro al padrone e si fanno coccolare come fossero cani. Qualche volta li si può vedere dalla strada, passando per via Sanvito, ma solo se scalano la collina che arriva a ridosso della recinzione. La visuale all’interno della splendida villa del 1800 è oscurata dalle reti e il signor Bonetti non fa entrare nessuno, «solo i bambini della scuola elementare Morandi, una vota all’anno per giocare». Eccezionalmente ieri ci ha aperto
le porte di casa sua, per farci vedere i suoi animali impauriti dalla presenza della volpe. In un grande recinto, vivono la famiglia Tambo insieme ad una capretta tibetana e qualche volta anche i conigli vanno a fargli visita. Hanno a disposizione un pezzo del parco e per ripararsi «vanno sotto la collina – ci fa vedere – dove nel 1848 i miei antenati fecero costruire delle grotte artificiali, come quelle dei Giardini Estensi». Nelle grotte ogni daino ha la sua ciotola, «gli do io da mangiare, loro sanno già che quando vado verso la casetta degli attrezzi sto prendendo il cibo e iniziano a scalpitare». E sempre nelle grotte, tra la paglia, a luglio nasceranno altri due piccoli esemplari. «La famiglia si allarga, ma la presenza della volpe li innervosisce». Arrivata probabilmente dalla campagna di Casbeno, la volpe avrà confuso il giardino del signor Bonetti per un bosco. Del resto la selvaggina e la vegetazione non mancano. «Ho chiesto l’intervento delle guardie forestali – aggiunge – Sono intervenuti subito, constatando la rarità della situazione. Mai una volpe si era spinta nel centro città attraversando le strade più trafficate di Varese. Lo avrà fatto di notte. Adesso hanno nascosto una trappola tra le foglie con l’esca, in modo da poterla catturare».
Il servizio completo sul giornale in edicola martedì 23 aprile