Il Digital Day cambia vita alle imprese

La Camera di Commercio lancia la “rivoluzione”: «Si riducono i margini di errore». I benefici: «Un’azienda può essere aperta in un giorno». E ci sono anche aiuti gratis

Digital Day, la Camera di Commercio di Varese lancia la rivoluzione della digitalizzazione. «Porta più efficienza per le Pmi. Risparmieranno 500 euro all’anno grazie alla fatturazione elettronica». E grazie a Infocamere la fattura digitale sarà gratuita per chi effettua al massimo 24 operazioni all’anno con la pubblica amministrazione. Anche a Varese la Camera di Commercio celebra il “Digital Day”, a tre settimane dall’entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica nei confronti della

Pa, un passaggio epocale nel percorso verso la digitalizzazione del mondo delle imprese. «Digitalizzazione – sintetizza Giacomo Mazzarino, il “conservatore” del Registro delle Imprese di piazza Monte Grappa – non vuol dire solo mandare un documento via mail in Pdf invece che consegnarlo nel “vecchio” formato cartaceo, ma significa creare documenti elettronici che un sistema informatico è in grado di acquisire, in quantità elevate, e rielaborare, con procedure automatizzate».

Significa evitare code agli sportelli, risparmiare sui materiali di consumo e sugli archivi fisici, ridurre i margini di errore e velocizzare i rapporti tra imprese e pubblica amministrazione.
«Concentriamoci sugli effetti più che sulle modalità – l’invito di Giacomo Mazzarino – ogni evoluzione in senso digitale provoca, almeno inizialmente e comprensibilmente, un impatto negativo ed evoca nostalgia della carta e dello sportello. Ma la direzione è segnata da ormai più di un decennio, e semplifica la vita di chi fa impresa».
In Camera di Commercio l’esempio emblematico è proprio quello del Registro delle Imprese, che gestisce ogni anno circa 70mila pratiche esclusivamente per via telematica, evadendole in meno di due giorni.
«Così un’impresa può essere aperta in un giorno ed è in grado di operare subito» spiega il dirigente di Piazza Monte Grappa. Ma il percorso verso la digitalizzazione è incessante in Camera di Commercio: dalla Comunicazione Unica ai nuovi Sportelli unici per le attività produttive (Suap), più di 80 in provincia di Varese interoperabili con il Registro delle imprese, fino ai bilanci delle società di capitale depositati in formato Xbrl e alle iniziative in fase di lancio, come gli incentivi per la banda larga e quelli in arrivo per l’installazione degli Hotspot.
La novità più immediata nell’ambito del Digital Day è la fatturazione elettronica, obbligatoria per chi fornisce la Pubblica amministrazione dal 31 marzo.

«Chi non si adegua, è tagliato fuori dalla possibilità di acquisire commesse pubbliche – fa notare Giovanni Zenga, uno dei “digital champion” varesini, designato dal Comune di Albizzate – tra gli obiettivi della fatturazione elettronica ci sono la riduzione dei costi e l’efficienza, con tempi di pagamento più veloci e certi, una completa tracciabilità e meno ritardi, disguidi e contenziosi».
Ma la vera rivoluzione, in prospettiva, sarà quella del «controllo della spesa pubblica» attraverso la banca dati aggregata in cui saranno raccolte tutte le fatture della Pa. Il funzionamento del sistema di fatturazione elettronica è semplice: si basa su un unico standard, il formato Xml in cui vengono redatte le fatture, e su una piattaforma di interscambio centrale gestita da Sogei, che raccoglie tutti i “codici univoci” degli uffici pubblici e archivia per 5 anni i documenti.
«Non serve stampare niente» sottolinea Zenga.
Per le piccole imprese c’è un vantaggio in più, la possibilità di affidarsi alla piattaforma di Infocamere che garantisce l’invio gratuito delle fatture per chi ne trasmette fino ad un massimo di 24 all’anno.