Il fallimento è di undici anni fa Ma la condanna è arrivata ieri

Il fallimento negli anni 2002 e 2003: la condanna per bancarotta fraudolenta arriva quasi undici anni dopo. La sentenza è stata pronunciata ieri dai giudici del tribunale di Varese a carico di Giovanni Fava, 49 anni, di Barasso, e Adelio Pillinini, 49 anni, di Varese, entrambi condannati in primo grado a quattro anni e due mesi.

I due controllavano di fatto tre società fallite una dopo l’altra tra il 2002 e il 2003: nell’ordine la Brunella Costruzioni srl, con sede a Induno Olona, la Fa.Pi. Edil srl e la Euro Ceramiche, entrambe con sede a Varese.

Società che il curatore fallimentare ha analizzato a fondo. Scoprendo una serie di bancarotta fraudolente a carosello. Le tre aziende sono state svuotate, stando all’accusa formulata dalla procura nel 2008 quando i due furono iscritti nel registro degli indagati, e utilizzate quali meri contenitori di debiti. Fava e Pellinini, sempre secondo la procura, facendo fallire la Brunella Costruzioni si sono indebitamente appropriati di un milione 40mila euro.

Dalla Euro Ceramiche hanno “incassato” 300 mila euro. Non solo i due sono stati riconosciuti colpevoli anche di aver manomesso e falsificato i registri contabili per coprire i gli artifizi da finanza molto creativa. Quindi poco prima di portare i libri in tribunale hanno trasferito il buono delle attività, crediti, attrezzature, clienti, ordini e dipendenti, in una quarta società sana la Elledue srl.

Il gioco apparve chiaro dieci anni fa al curatore fallimentare. Sei anni fa la procura aprì l’indagine e ieri, a dieci anni dal fallimento, è arrivata la sentenza di condanna in primo grado.

I due molto probabilmente ricorreranno in appello avendo sempre negato le imputazioni. Non è chiaro nel frattempo quanto siano riusciti a recuperare i creditori gabbati dai fallimenti a catena poi rivelatisi, a distanza di anni, bancarotta fraudolente.

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