Il frontaliere che piace al Ticino E’ il pipistrello Vespertilio da Varese

LUINO C’è un “frontaliere” che vola. Specialmente di notte. E che spostandosi dall’Alto Varesotto verso il Ticino, nella zona del lago Maggiore, ha colmato un vuoto lungo oltre cento anni. Facendo cantare vittoria i naturalisti del Canton Ticino, che sono ben felici di questa migrazione.

Stiamo parlando del Vespertilio di Capaccini. Una specie di pipistrello che da oltre 100 anni si credeva estinto in Svizzera e che, per la sua rarità, dal 2010 figura sulla lista rossa dell’Iucn (l’Unione mondiale per la conservazione della natura) in quanto «vulnerabile». Ma, proprio in questo 2011, proclamato “Anno internazionale del pipistrello”, è arrivata una notizia positiva. A ridosso dalla fascia di confine. Il Vespertilio di Capaccini è tornato e vola proprio sul Verbano, proprio a ridosso di Halloween.

A confermarlo un gruppo di ricercatori ticinesi che hanno pubblicato l’esito della loro indagine sull’ultimo numero del Bollettino di scienze naturali. E il merito sarebbe proprio delle colonie italiane che hanno consentito al pipistrello di sopravvivere e di avvicinarsi al confine. Fino ai mesi scorsi. Quando ha varcato la frontiera tornando a fare capolino in Ticino. Il Vespertilio di Capaccini, infatti, è un piccolo pipistrello specializzato nella caccia di insetti che volano raso acqua.

Da qui l’elezione del Lago Maggiore a sua dimora. Le ultime osservazioni di Vespertilio di Capaccini in Ticino risalivano però agli anni 1901-1909, quando una colonia era stata avvistata in una cavità artificiale sul Lago Ceresio. Poi, per oltre 100 anni, in Svizzera si era persa ogni traccia di questi piccoli cacciatori notturni. Fino ai giorni scorsi. Quando, grazie all’impiego di mezzi tecnici sofisticatissimi, è stata riscontrata di nuovo la sua presenza.

Nell’ambito di uno studio promosso dal progetto di monitoraggio della biodiversità in Svizzera e finanziato dall’Ufficio federale dell’ambiente, alcuni modernissimi apparecchi di registrazione degli ultrasuoni sono stati montati su una barca che durante varie notti ha esplorato la tratta di lago tra le Isole di Brissago e il confine con l’Italia. È stato così possibile captare i richiami ultrasonori emessi dai pipistrelli in caccia in mezzo all’acqua. Conferme arrivate dopo che negli ultimi anni erano stata scoperte alcune grosse colonie del Vespertilio di Capaccini. Con una tra le più grandi che si è insediata sul Lago Maggiore, all’Isola Bella, a meno di 30 chilometri dal confine svizzero. Poi ce ne sono altre nel comune di Lierna sul Lago di Como e nel territorio del Parco Regionale del Campo dei Fiori di Varese.

«La riscoperta del Vespertilio di Capaccini è una notizia straordinaria. Grazie al suo ritrovamento le specie di pipistrelli attualmente presenti in Ticino salgono a 23 – spiega Marzia Mattei Roesli, responsabile del Centro protezione chirotteri Ticino che ha condotto la ricerca con gli esperti dell’Ufficio di ecologia di Zurigo e dell’Istituto federale di ricerca -. Dopo che in Italia, non molto lontano dal confine svizzero, sono state scoperte diverse colonie, speriamo che la specie riprenda piede definitivamente anche da noi».

Alessio Pagani

s.bartolini

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