12 Giu 2023
di 
2 minuti di lettura
VARESE – Sono tematiche all’ordine del giorno quella della transizione ecologica e delle sfide del digitale, le stesse che caratterizzeranno l’economia del futuro. Se n’è parlano nel convegno pubblico di Federmanager Varese sabato 10 giugno, in occasione dell’annuale assemblea dei soci. L’evento è stato organizzato in collaborazione con Liuc Business School, rappresentata dal rettore, Federico Visconti, che ha dichiarato come “la collaborazione che da tempo abbiamo con Federmanager è un esempio di buona pratica e relazione reciproca che ha prodotto conoscenza e occasioni come l’incontro odierno”. Molte le personalità di rilievo intervenute all’assise, tra tutti il prefetto di Varese Salvatore Pasquariello, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Crescenzo Sciaraffa, il consigliere regionale Samuele Astuti, la consigliera provinciale Cecilia Carangi e il vicesindaco di Varese Ivana Perusin.
Moderatore del convegno è stato Sergio Luciano, direttore di Economy Mag. Sono intervenuti tra gli altri Massimiliano Serati, docente della Liuc Business School, e Paola Margnini, responsabile del centro studi di Confindustria Varese, che ha parlato di come il Varesotto sia un territorio davvero “capace di “catturare” le due transizioni”, citando il piano strategico Varese2050 con il progetto Mill. Giusto per dare alcuni dati, tra le imprese della provincia di Varese il 44% ha in programma investimenti in digitalizzazione e il 43% in sostenibilità nel 2023, quindi un risultato di tutto rispetto che può ancora essere migliorato.
Le parole di soddisfazione di Eligio Trombetta, presidente di Federmanager Varese
Un tema importantissimo ma poco conosciuto a fondo l’obiettivo di questo convegno è dare la giusta consapevolezza di questo tema, che vorremmo riuscire a declinare in un’ottica di sostenibilità sia economica che sociale per i manager nel loro vissuto quotidiano in azienda ma anche nel vissuto quotidiano da persone che vivono il sociale con la famiglia.
E di Franco Ongaro, chief technology and innovation officer di Leonardo Spa
In campo aeronautico è difficile cambiare processi perché vanno ricertificati, ma stiamo iniziando a ibridizzare uno dei nostri elicotteri. Molti dei nostri processi consumano ancora tanta acqua, si lavora per consumarne di meno. Per quanto riguarda i nostri consumi stiamo abbattendo i costi dell’energia. La Co2 che emettiamo per le nostre produzioni e quello che emettiamo per l’energia acquistata è il 10% del totale complessivo di Co2. Il restante 90% lo emettono la supply chain e i prodotti una volta venduti. Stiamo iniziando un percorso per portare i nostri suppliers a cominciare a misurare il loro impatto energetico.
E infine del sottosegretario alle relazioni internazionali ed europee di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo
La transizione ecologica e digitale avrà un impatto paragonabile forse solo alla rivoluzione industriale. Avverrà, è necessario che avvenga, ma deve avvenire in modo realista e non ideologico e deve essere in grado di costituire una prospettiva di sviluppo, non di decrescita felice.
