Prova concreta ed efficace fino al 94’, quando rischia di buttare via tutto piazzandosi male (e rimanendo immobile) sulla punizione di Simeri: il palo lo salva. Fortuna, meritata per la prova. E da meritarsi ogni singola domenica.
Vince il ballottaggio con Granzotto e un po’ di diffidenza del pubblico biancorosso, che sa sempre come supportare ma vuole anche motivazioni per farlo. Devis (nome amato da queste parti), alla prima a Masnago, le dà tutte: in uno contro uno non lo passa nessuno, mai.
Così non lo si vedeva da un pezzo: al centro è immenso e perfettamente assortito con Ferri. Mezzo punto in più per il rosso: quando conta serve prendere la decisione migliore, qualunque essa sia. E affondare quel tackle, sapendo cosa accadrà, significa fiducia in chi sarà al suo posto a Inveruno. Una mossa da capitano.
Il generale costruisce le trincee, comanda le linee e combatte gli avversari, fianco a fianco ai suoi soldati. Talmente perfetto che quasi non lo si nota: fisicamente è quello in maglia 5, ma il suo spirito è in ogni biancorosso che difende il risultato mettendo se stesso a servizio dell’obiettivo comune.
Difensivamente ci sa fare e si sbatte per rimediare quando (di rado) commette un errore. In fase offensiva, stavolta, si vede poco: per chi ancora non sapesse quanto è forte pure in spinta l’appuntamento è per la trasferta di domenica a Inveruno.
Vorremmo dirgli che è il nostro “Capitan Futuro”, ma forse De Rossi si monterebbe la testa.
Strepitoso fino all’infortunio, in rottura e sulle traiettorie da calcio piazzato: torna subito.
(Dal 44’ pt
7: prova maiuscola in mezzo al campo per intelligenza e intensità).
Forza, Lorenzo: questo non sei tu. (Cusinato 6,5 sacrificio e coraggio: ha capito cosa vuol dire indossare la maglia biancorossa)
Picchiato a ripetizione dagli avversari, non riesce a fare… il Giovio. (Piraccini 5 Si divora un gol che uno come lui non può sbagliare).
Ramella insiste su di lui e ha ragione: in un modo o nell’altro, è sempre utilissimo alla causa.
Altro gol decisivo, altro 9 in pagella: scaramanzia, che noi non vogliamo interrompere. Sfida accettata, bomber?
Sublima il concetto di pollice verde: a luglio il campo era distrutto, ieri era un biliardo. Il re dei giardineri non si smentisce mai.