Il giallista Renzi: ha fatto sparire i 10 piccoli Dem

Ora la parola d’ordine è minimizzare, perché Renzi è riuscito a far meglio perfino di Agatha Christie, la nota giallista i “dieci” piccoli indiani li faceva fuori uno per volta, il rottamatore ha fatto piazza pulita dei “dieci” poveri dem in un botto solo, è vero che anche prima la Bindi e & contavano come il due di picche quando la briscola è quadri, ma almeno facevano numero, ora la loro dipartita politica ha semplicemente del penoso.

Renzi ha riproposto in maniera più democratica il “voglio posso e comando” di storica memoria, fuori dalle scatole chi non la pensa come il capo indiscusso, cioè lui, avendo ben capito che “si stava meglio quando si stava peggio”, almeno Fini prima di uscire di scena con Berlusconi ebbe uno scatto d’orgoglio, chi non ricorda quel “Che fai mi cacci?” invece i Bersani tornano nella cuccia del PD con la coda tra le gambe, il coraggio non è nel loro DNA.

Enzo Bernasconi

Qualche aggiunta. 1) Il governo rischia meno di quanto si annuncia. Non tutti i componenti della minoranza del Pd sono disposti a sacrificarsi sull’altare della riforma elettorale. La fine della legislatura segnerebbe anche la loro fine politica. 2) Praticare, ogni volta che alla Camera arriva un provvedimento importante del governo, il cosiddetto Aventino (d’infausta memoria: fu un grave errore all’inizio degli anni Venti, e il fascismo se ne giovò) rappresenta un metodo inefficace e poco credibile. 3) Pretendere l’intervento del capo dello Stato per impedire a Renzi di porre la fiducia sull’Italicum è un travisamento costituzionale: Mattarella deve salguardare le regole, non può stravolgerle. 4) Il Pd che si divide ha unito le opposizioni: un perfetto suicidio.

Max Lodi