Il grazie con le campane Varese saluta il suo Papa

GALLARATE Suoneranno a lungo, stasera alle 20, le campane della chiesa di Sant’Alessandro a Cascinetta di Gallarate, in segno di gratitudine per Benedetto XVI, per «la testimonianza grande che ci ha dato» spiega il parroco don Carlo Garavaglia, che ieri era con un gruppo di parrocchiani a Roma all’ultima udienza. Altre persone, da Cascinetta, sono state all’Angelus e non si esclude che un viaggio sarà organizzato dalla parrocchia gallaratese in occasione della prima Messa del nuovo Pontefice. «La presenza all’Angelus e all’udienza dei giorni scorsi è stata un’esperienza forte – commenta ancora don Carlo – davanti all’incredibile libertà di un uomo afferrato da Cristo».Si ricorda in modo speciale papa Ratzinger, pregando per lui, anche nelle Messe di oggi a Casorate Sempione e alle 18,30 a Crenna di Gallarate e ad Arsago Seprio. Preghiere e ringraziamenti che nelle parrocchie del Gallaratese

non sono mancate in questi giorni. E un pensiero particolare anche a Benedetto XVI e al suo esempio, ai suoi insegnamenti sarà domani alle 21 al teatro delle Arti per il primo Quaresimale organizzato dalla comunità pastorale di San Cristoforo di Gallarate (che unisce le parrocchie di Santa Maria Assunta in centro, Sciarè, Ronchi e Cedrate), in un programma dedicato al Concilio Vaticano II come bussola della Chiesa. Per il primo incontrò sarà presente don Alberto Cozzi, docente di teologia sistematica e preside dell’istituto superiore di scienze religiose di Milano, che introdurrà alla Costituzione conciliare sulla Chiesa «Lumen Gentium». Un percorso di formazione che, spiega il parroco don Ivano Valagussa, «si vuole promuovere condividendo la spiritualità del messaggio che ci è stato consegnato anche dal Papa: andare con più convinzione ad attingere alla ricchezza che ci è data». S. Mag.

s.bartolini

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