GEMONIO – Il Gruppo Alpini di Gemonio viene fondato nel lontano settembre 1930, quando alcuni alpini in congedo, unitamente ad altri di Caravate, costituiscono un gruppo all’interno della Sezione di Luino. Il capogruppo è Pietro Lischetti, e l’anno successivo il gruppo acquisisce una significativa consistenza numerica grazie all’ingresso degli Alpini di Orino e Azzio. Ritrovarsi, rinsaldare amicizie, condividere la passione per la montagna, scambiarsi esperienze e promuovere iniziative di solidarietà: questo è sempre stato il messaggio trasmesso dall’associazione.
Nel 1933, visto l’ulteriore aumento del numero di iscritti, gli alpini gemoniesi diventano un gruppo autonomo, guidato da Angelo Salvini e coadiuvato da Luciano Andrighetto, Carlo Arioli, Eugenio Arioli, Giacomo Beltramini, Gaspare Biganzoli, Filippo Bodini, Mario Contini, Virginio Curti, Emilio Cerutti, Luigi Pezzoli, Dorino Todeschini, e Lodovico Strambi.
Dopo le vicende della seconda guerra mondiale, il gruppo riprende le iniziative, collaborando con le associazioni presenti sul territorio e le Amministrazioni Comunali, celebrando ricorrenze nazionali e distinguendosi per iniziative di solidarietà e raccolte fondi.

Negli ultimi anni, due membri del gruppo gemoniese hanno ricevuto prestigiosi riconoscimenti. La più alta onorificenza alpina della sezione di Varese, il premio Pa’ Togn,è stato assegnato nel 2004 ad Adriano Frignati – che a Savona, nel 2012, ha ricevuto anche il premio Alpino dell’anno 2011 per le sue iniziative di solidarietà internazionale – e nel 2022 a Giuseppe Corda, che si è aggiudicato la 39° edizione per il costante impegno nel volontariato.
Dal 4 novembre 2007 abbiamo in custodia la storica bandiera dell’Associazione Combattenti e Reduci di Gemonio che si è sciolta e l’ha consegnata a noi, perché la si onori nelle manifestazioni ufficiali a ricordo di tutti i soldati.
Sono trascorsi novantacinque anni, in un continuo susseguirsi di generazioni. Alcuni sono andati avanti, lasciando un bel ricordo del loro impegno e della loro appassionata testimonianza di vita.

Oggi festeggiamo questa ricorrenza sottolineando il dovere di preservare e diffondere la memoria storica dell’associazione, esempio di alti valori umani ed etici.
Agire per il bene comune, solidarietà e senso del dovere: questi valori fondamentali sono alla base del profondo rispetto e apprezzamento che la popolazione prova per gli Alpini.
Con la speranza che quest’anno giubilare possa finalmente portare un po’ di serenità e segnare la fine dei tanti conflitti sparsi nel mondo, rendiamo omaggio a chi ogni giorno sottolinea, con le proprie azioni, l’importanza di questi ideali.
