VARESE Il luna park arriva a Varese e porta la pioggia. Un fatto dato per assodato, confermato anche dagli oltre 1860 iscritti al gruppo di Facebook «È arrivato il Luna Park, infatti piove». Non stupisce, dunque, che sia stato un debutto bagnato quello del parco dei divertimenti della Schiranna. Ieri pomeriggio, a causa della pioggia, l’affluenza è stata molto contenuta, con parcheggi rimasti liberi e assenza totale di traffico.
Chi ha voluto sfidare il maltempo è
rimasto colpito dalla presenza di tante bandiere italiane sulle autoscontro, un vero e proprio omaggio “giocoso” ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Per il resto, hanno trionfato le giostre che garantiscono emozioni forti. Tra le più gettonate troviamo Rocket, un braccio meccanico con le estremità roteanti, sulle quali i partecipanti rimangono appesi a testa in giù. Un divertimento per stomaci forti, per chi non soffre di vertigini e non ha paura di rovinarsi l’acconciatura. Ha riscosso successo anche Power, una sorta di frullatore volante. I più piccoli si sono lasciati incantare da Galaxia, un vero e proprio viaggio nello spazio in compagnia di Et. Emozioni di tutt’altro tipo quelle vissute dagli scommettitori di Grandi Affari, un’asta “alla cieca” basata sulla fortuna. Il gioco si svolge in due fasi. Nella prima, pagando 10 euro, si ha diritto ad alzare 25 tappi di sughero. Se sotto al tappo compare la scritta “hai vinto”, allora si estrae una busta dal contenuto segreto. L’abilità del giocatore sta nel decidere di tenersela stretta o di scambiarne il contenuto con altri premi, perlopiù oggetti di valore come elettrodomestici, televisori e biciclette.
Un gioco che, come i gratta e vinci e il superenalotto, ha successo perché permette di misurarsi con la sorte. «Ma qui l’emozione sta nella trattativa» precisa Giuseppe Granata, il titolare milanese che fa questo mestiere da 30 anni e che è un vero e proprio mago della “bustarella”. Anche con la pioggia, le persone non si sono allontanate dall’attrazione, affascinate dalla sua capacità oratoria. Meno fortunati gli altri giostrai, che avranno tempo fino al 25 aprile per rifarsi dei magri incassi.
s.bartolini
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