Il maestro Gelatiere è di casa a Gallarate

Da artigiano gelatiere ha inventato gusti nuovi, ma preferisce i classici intramontabili. Il suo Il Gelatiere, di piazza Risorgimento 2 a Gallarate, è un punto di riferimento per intenditori. Pare che il pistacchio sia addirittura inarrivabile, almeno a giudicare dai commenti entusiastici dei clienti. Marco Garbi, che de Il Gelatiere è titolare, mente e anima, non si limita a fare impresa con successo, ma insegna a crescere anche a chi, il suo mestiere, ha voglia di impararlo.

Da anni Garbi investe moltissimo sulla formazione rivolgendosi a quei giovani che vogliono essere imprenditori con passione ma anche ai professionisti, che sanno tanto ma non tutto. Lo fa organizzando corsi individuali o collettivi, con una media di 20/30 partecipanti che provengono dal milanese, comasco, novarese e varesotto nella sede di Jerago con Orago della T.G.C. Assistenza Grandi Cucine sas, impresa iscritta a Confartigianato Varese. Un esempio di filiera che, dal 2007 ad oggi, sta raccogliendo risultati interessati. Il segreto: “Io produco gelato da quando avevo poco più di vent’anni – spiega Garbi – la T.G.C. fa assistenza alle macchine di ristorazione, pasticceria e gelateria e i commerciali registrano le richieste dei professionisti, presentano e vendono gli ultimi ritrovati tecnologici”. Il maestro del gelato aggiunge: “Alla preparazione dei singoli relatori in campi specifici, io aggiungo l’attività di consulenza con la Ice Cream Service e da alcuni anni seguo personalmente un cliente in Cina e altri in Marocco”. Il valore aggiunto di questa formazione, soprattutto oggi, lo spiega Garbi stesso: “i nostri corsi sono del tutto gratuiti e vanno oltre la preparazione e la cura del prodotto – e aggiunge – mi piacerebbe che noi imprenditori ci conoscessimo meglio e che i più esperti si mettessero a disposizione dei più giovani in modo da continuare a crescere”. In sintesi, Garbi e la T.G.C. hanno un obiettivo preciso: “Diamo indicazioni, illustriamo le metodologie tecniche più adatte, trasferiamo ricette, anche quelle – solitamente segrete – “della nonna”. Insomma, consigli teorici ed esempi pratici per porre i neo-imprenditori nella condizione di poter sbagliare il meno possibile. D’altronde il margine di rischio è sempre alto, quindi dobbiamo dare ai giovani tutti quegli strumenti con i quali prendere il volo ed evitare di cadere”. L’artigiano gelatiere sintetizza così il vademecum per l’aspirante imprenditore: “Acquistare bene, comprare le attrezzature giuste, individuare il punto di vendita corretto, saper distinguere le materie prime di qualità da quelle che non lo sono affatto. Porsi sempre in competizione, innovare, investire, stare al passo con i tempi, seguire le nuove tecnologie, conoscere. In poche parole, non stare mai fermi”. Garbi rinuncia al titolo di guru del gelato, ma i numeri della sua attività parlano molto chiaro: Il Gelatiere di Gallarate ha una produzione, in piena stagione, di 200 chili di gelato al giorno, otto dipendenti, specializzato anche in pasticceria fredda si è ormai affermato in tutto il gallaratese. L’importante è partire dai concetti base: il gelato è gelato ovunque, appartiene alla tradizione italiana. E’ tale solo se fresco, cremoso, naturale.

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