Il Ministero prepara la serrata E il Comune punta sui Miogni

E anche il carcere di Varese potrebbe diventare proprietà comunale. La struttura dei Miogni, che da anni è al centro del dibattito per un eventuale trasloco in vista della realizzazione di un nuovo penitenziario, non ospiterà ancora a lungo la casa circondariale.

Almeno questa sembrerebbe l’intenzione del ministero, stando a quanto l’amministrazione comunale ha scoperto recandosi a Milano per le acquisizioni legate al “piano del federalismo demaniale”, ovvero la cessione da parte dello Stato di beni di sua proprietà agli enti locali.

Due settimane fa la giunta aveva infatti deliberato di partecipare al bando, entro il 30 novembre, presentando la dimostrazione di interesse per 12 immobili dello Stato presenti a Varese.

Il vicesindaco , che si sta occupando di questo progetto, si è recato negli uffici di Milano per depositare la documentazione. Ed è stato in quell’occasione che i funzionari hanno proposto al Comune di prendere in considerazione anche l’immobile che oggi ospita il carcere, in via Morandi. «Ci hanno chiesto se eravamo interessati – ha detto Baroni – al che io ho riferito alla giunta la proposta, e abbiamo deliberato di presentare la domanda per l’acquisizione, ma solo per la nuda proprietà».

In poche parole, il Comune è disposto ad acquisire la struttura, possibilmente a titolo gratuito o a una cifra ridotta, ma ad entrarne in possesso solo quando il carcere verrà chiuso.

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