Il ministro Lotti applaude la Varese sportiva. «Il progetto rugby sarà da esempio per molti»

L’esponente del governo ieri in città per il via ufficiale dei lavori del nuovo campo della palla ovale

– «Varese è un esempio. E speriamo che possa essere così per tante altre realtà». Nel giorno della Tre Valli la Città Giardino ha vissuto un grande momento di rinascita per lo sport varesino. Non solo per aver ospitato, come di consueto, l’importantissima gara internazionale. Ma anche per l’avvio ufficiale dei lavori di realizzazione del nuovo Campo da Rugby della città. Un momento importante, al quale ha presenziato il ministro per lo Sport .

«Questo progetto è la dimostrazione di quanto il Fondo Sport e Periferia funzioni – ha dichiarato entusiasta Lotti – e qui a Varese lo si sta dimostrando appieno. In particolare, l’amministrazione ha saputo giocare, per citare , una partita a scacchi in velocità. La firma della convenzione risale a cinque mesi fa, e non è da tutti riuscire a muoversi così velocemente».

Il ministro ha poi sottolineato che «solitamente partecipo alle inaugurazioni delle strutture finite, non all’inizio dei lavori. Ma in questo caso è molto importante essere qui, ho voluto partecipare per evidenziare come stia funzionando il bando, che valorizzerà un centro di aggregazione in una parte importante della vostra città».

E quindi ha elogiato il progetto: «È evidente il valore di un intervento come questo, che prevede anche la realizzazione di una club house, un luogo dove vedere la partita ma non solo, anche un luogo di aggregazione. Tutto il progetto dimostra poi l’attenzione verso i più piccoli, ai quali bisogna insegnare i valori dello sport. È lì che si inizia ad insegnare il rispetto delle regole, degli avversari, dei propri compagni di squadra. E in questo la politica dovrebbe prendere più esempio dal rugby».

Per il ministro Lotti puntare sui giovani è fondamentale. Come si capisce dalle sue parole e dalla descrizione delle politiche nazionali che sta portando avanti. Soprattutto per colmare un problema storico del nostro Paese, quello della scarsa valorizzazione dell’educazione sportiva nelle scuole. «Rispetto ad altri Paesi riscontriamo un gap molto alto – ha spiegato – ma stiamo portando lo sport e le società sportive in tutte le scuole, riuscendo ad ottenere risultati concreti. Per la prima volta nella storia del nostro Paese infatti si mettono insieme scuole e sport. C’è ancora molto da fare nel campo dell’educazione fisica, ma anche su questo proveremo a dare risposte nella prossima Finanziaria. Abbiamo intrapreso una strada e iniziato un percorso dal quale non si torna indietro, e quindi sono ottimista per il prosieguo del rapporto tra sport e scuola».

Il ministro ha quindi elogiato il lavoro del sindaco , che ha svolto il ruolo di padrone di casa, insieme alla deputata del PD , al presidente dell’Associazione sportiva , al vicesindaco , e agli assessori (Sport), (Politiche giovanili) e (Lavori pubblici).

Lotti era già venuto a Varese, quando era sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, per sostenere Galimberti in campagna elettorale. «Dopo i risultati di oggi, mi verrebbe da dire che abbiamo fatto la scelta giusta a sostenerlo – ha detto – Per come ho potuto vedere Galimberti in questi primi mesi , posso dire che si è dimostrato capace di rispondere alle esigenze di un Bando difficile e complesso come era quello Sport e Periferie. E se oggi siamo qui lo dobbiamo alla tenacia di questa amministrazione. Sono convinto che la strada tracciata dal primo cittadino sia quella giusta, e se i risultati anche negli altri settori sono simili a quelli che vedo nello sport, vuol dire che veramente sta andando nella direzione giusta». Per Varese un importante passo in avanti nella creazione di una cultura sportiva più diffusa.

La Città Giardino è sempre stata un luogo fertile per le diverse attività sportive, anche se negli ultimi anni ha dovuto lottare con la condizioni di invecchiamento degli impianti cittadini. Ma la situazione sta cambiando. «Il vostro sindaco mi ha portato a vedere anche una palestra – ha ammesso Lotti – Non si sa mai che presto al prossimo bando arrivi un’altra richiesta di finanziamento».