Il nostro saluto a un avversario che se ne va con dignità

Il commento del nostro Francesco Caielli sulle imminenti dimissioni del presidente della Pallacanestro Varese, Stefano Coppa

Oggi arriveranno le dimissioni di Stefano Coppa, e queste righe sono per lui: se le merita. Stefano Coppa dalla Provincia di Varese è stato attaccato, anche molto duramente: non gli abbiamo risparmiato nulla e nulla gli abbiamo fatto passare, in tre anni di confronti aspri e prese di posizione. No, non cambiamo idea: sono poche le cose che ci sono piaciute dei suoi tre anni di presidenza, e continuiamo a pensare che siano stati tanti (troppi) gli errori commessi nel governare la Pallacanestro Varese. Riscriveremmo tutto, dalla prima all’ultima parola, convinti di avere sempre esercitato il nostro ruolo di osservatori critici e quanto più distaccati. Restiamo convinti del fatto che Coppa non potesse più

ricoprire il ruolo di presidente, specie dopo una stagione che ha visto la sua squadra fallire – nonostante gli splendidi due mesi finali – tutti gli obiettivi minimi che lui stesso aveva dichiarato. In questi tre anni, va detto, Stefano Coppa si è sempre dimostrato un avversario tosto: mai, nemmeno dopo gli attacchi più duri, si è permesso di non rispondere a una telefonata dei nostri giornalisti che lo chiamavano per un’intervista. Mai, nemmeno dopo gli attacchi più duri, ha piegato la schiena scendendo a compromessi o cambiando le sue idee. Sempre, dopo gli attacchi più duri, ha reagito attaccando: colpo su colpo, a modo suo e con le armi che aveva a disposizione.

Siamo un giornale di rompicoglioni, specie sulla Pallacanestro Varese. Lo siamo sempre stato e sempre lo saremo, e nella nostra storia abbiamo avuto tanti avversari: da Ruben Magnano in poi. Avversari, quasi tutti, con i quali ci siamo scontrati a testa alta e che si sono dimostrati uomini leali. Stefano Coppa è uno di questi: e le sue dimissioni, per quanto a nostro avviso tardive, arrivano a dimostrare la coerenza di cui oggi vogliamo dargli atto. È vero. Senza la Provincia di Varese probabilmente i tre anni di presidenza per Stefano Coppa sarebbero stati più facili. Ma abbiamo la supponenza di pensare che, tra tanti anni, quando ripenserà sorridendo a questa sua avventura si ricorderà delle nostre pagine, dei nostri titoli “bastardi”, dei nostri articoli. Sinceri come questo, l’ultimo. n