Il Novara espugna Masnago Tira brutta aria per il Varese

VARESE Dieci giorni dopo il Sassuolo, il Varese si fa fregare anche dal Novara nel posticipo della 32ª giornata di campionato. Ma mentre contro la capolista i biancorossi avevano giocato quanto meno alla pari, rischiando anche di ribaltare una partita che sembrava chiusa, questa sera hanno perso nettamente, con un parziale che avrebbe potuto essere ancora più pesante dello 0-2 finale. Il Novara centra così l’ottavo risultato utile consecutivo che lo proietta a 3 soli punti dal Brescia.

Assenze di peso per Castori, ma non è una novità. Fuori Oduamadi, impegnato con la sua Nazionale, Corti e Zecchin squalificati. Rientra Pucino in difesa (in linea con Troest, Rea e Struna), a centrocampo Damonte e Filipe con Ferreira Pinto sulla destra e Juan Antonio dall’altra parte. Neto ed Ebagua davanti. Anche Aglietti ha i suoi problemi, con le squalifiche di Bardi e Seferovic e l’assenza di Colombo. Conferma importante per Perticone in difesa dopo l’ottima prestazione contro il Crotone.

Freddo tipicamente invernale nella prima sera di primavera. Buona la cornice di pubblico, con una buona presenza di tifosi piemontesi. Di Neto il primo pericolo della serata, ma il capitano biancorosso (servito da Ferreira Pinto) non arriva a concludere per un soffio. Nemmeno 10 minuti e scatta il primo giallo (Pucino su Crescenzi). Partita

fisica e maschia, con diversi errori in mediana da una parte all’altra. Al 20′ Ebagua è ben appostato nell’area piccola: strozzato però il suo tentativo in rovesciata. Amnesia di Rea al 24′ con Buzzegoli che riesce a servire Gonzalez. Bressan è bravo a chiudere lo specchio della porta sul diagonale dell’argentino.

Dal rigore sbagliato all’89’ di sabato a La Spezia, al rigore in movimento incredibilmente buttato a lato alla mezz’ora di stasera (che lancio Damonte). Tempi difficili anche per Ebagua, comunque sostenuto dal pubblico di Masnago. Dal possibile 1-0 al reale 0-1. Minuto 36, tiro di Lazzari dal limite forse sfiorato da Troest, la palla si abbassa all’improvviso, tocca la traversa e si infila alle spalle di un incertissimo Bressan. Qualche fischio per Juan Antonio su un errato disimpegno di testa che rischia di confezionare il secondo patatrac. La difesa però si salva. E’ il capitano che impegna Kosicky in diagonale al 43′, prima che Perticone anticipi Ferreira Pinto. Il bocciato di turno è Juan Antonio (per l’ennesima volta), che resta negli spogliatoi. Castori sceglie Tripoli. Suo l’assist per la semirovesciata di Ebagua all’8′, sfera che però pecca di velocità. Gli errori del Varese contro la concretezza e il cinismo del Novara: 11′, punizione di Buzzegoli, tiro al volo di Rubino che fa secco Bressan. Risultato terribile ma che non fa una piega.

Si prende anche gli applausi di Masnago l’ex Buzzegoli, sostituito da Fernandes. Il Varese ci capisce ben poco, e sono più gli ospiti a rischiare di incrementare il loro bottino. Rubino al 18′, Fernandes al 22′: 0-3 vicinissimo. Doppio cambio per Castori, con Scapuzzi e Martinetti al posto di Ferreira Pinto (fischiato) e Neto Pereira. Il Novara spreca l’insprecabile in contropiede, e fa paura l’inconsistenza del Varese, mai pericoloso e in balia degli avversari. Al triplice fischio il giusto tributo dei novaresi ai loro giocatori. I biancorossi invece volano sconsolati sotto la doccia. Playoff ancora salvi, per ora, ma tira una brutta aria.
Luca Calvi

b.melazzini

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