Il Novara si gioca l’ultima carta La Juve Stabia: «Ripescate noi»

Come è noto, l’esclusione del Siena ha “liberato” un posto, che secondo le iniziali intenzioni della Lega non si sarebbe dovuto coprire, anticipando la vera riforma dei campionati che, in futuro, dovrebbe ridurre il numero di club professionistici.

Il 27 maggio scorso la Figc ha emesso una delibera secondo la quale in B «non si procederà a integrazione di organico, salvo che le non ammissioni determinino un organico complessivo inferiori alle 20 formazioni». A questa delibera si è opposto il Novara, che ha presentato ricorso dinnanzi al Collegio di garanzia del Coni, che si pronuncerà oggi .

Il ricorso dei piemontesi potrebbe essere considerato in ritardo: sono trascorsi infatti 60 giorni dalla decisione, mentre secondo il regolamento del Collegio di garanzia il termine massimo per opporsi è un mese dalla pubblicazione della delibera. Secondo gli avvocati del club azzurro, però, i giorni vanno contati da quando la delibera ha avuto i suoi effetti, e quindi non dal 27 maggio, ma dal 18 luglio, data in cui è arrivata l’ufficialità della mancata iscrizione del Siena.

A incoraggiare la squadra del presidente De Salvo era stato il presidente Abodi in persona, che, nonostante la chiusura a ogni tipo di ripescaggio ipotizzata fino a una settimana fa, si era poi detto «propenso e favorevole ad accettare nuovamente il Novara in serie B».

Venerdì scorso un comunicato della Figc ha però smorzato le speranze dei novaresi. Per la federazione non sussisterebbero le condizioni di ripescaggio per gli azzurri, sia perché il ricorso è avvenuto fuori termine, sia perché in quella famosa delibera di maggio c’era una limitazione per le società che hanno scontato sanzioni nelle stagioni 2012/13 e 2013/14 per illecito sportivo e per violazione del divieto di scommettere. E il Novara era stato penalizzato di 3 punti per il calcioscommesse.

Oggi il Novara proverà a smontare le tesi della Figc, chiedendo un reintegro in serie B, non un ripescaggio. Secondo i dirigenti novaresi, il club dovrebbe essere riammesso per meriti sportivi, tenendo conto della classifica dell’ultimo campionato.

Un po’ quello che successe nel 2012 quando il Vicenza perse i playout, ma venne riammesso in B dopo l’esclusione del Lecce. A gettare benzina sul fuoco si è messa pure la Juve Stabia, che starebbe per presentare domanda di ripescaggio a Lega e Figc. Secondo il patron Gianni Improta, la Juve Stabia sarebbe «l’unica retrocessa ad avere i requisiti, nel caso si decidesse di proporre il campionato a 22 squadre».

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