Il nuovo bar che scalda il palaghiaccio

La sfida di Luca Rivolta e della moglie Chiara: fare del PalAlbani un luogo anche di aggregazione. Tante proposte per gli atleti ma anche per le loro famiglie e non solo. «Qui potenzialità enormi»

– Il bar del Palaghiaccio di via Albani ha rivoluzionato la sua immagine retrò per trasformarsi in un più moderno Ice Pub. La metamorfosi è avvenuta alla fine dell’estate, grazie ai Killer Bees che hanno lavorato manualmente, con tanto olio di gomito e buona volontà, per effettuare diversi interventi nello stabile. Così il bar è stato ampliato fino alle vetrate che guardano la piscina e la pista del ghiaccio per consentire alle mamme di osservare i figli mentre si allenano. Poi è stato dato in gestione.

Ad accettare la sfida , 35 anni, un ragazzo che ha già gestito locali a Milano, al Duomo e alla Rinascente-Duomo. «Ci ho creduto subito – spiega Luca, che è di Somma Lombardo – Sono convinto che il palaghiaccio abbia potenzialità enormi. Si tratta di un centro sportivo, ma anche di un luogo di aggregazione, frequentato ogni giorno da tantissime famiglie. Alla domenica pomeriggio, inoltre, il palaghiaccio richiama i giovani che vogliono divertirsi a pattinare liberamente e che,

volentieri, fanno una pausa per prendersi una cioccolata calda o una crepes». Con Luca, dietro al bancone, ci sono la moglie Chiara e due dipendenti. Il lavoro non manca, dal momento che si inizia alle 8.30 per terminare – specialmente il venerdì e il sabato sera quando c’è il pattinaggio libero – alle 24. La scommessa, da subito, è stata quella di far capire che l’Ice Pub non era un semplice bar, ma una sorta di club house aperta a tutti coloro che gravitano sul centro sportivo. Per allietare i genitori, che devono trascorrere anche un paio d’ore nella struttura in attesa dei figli, sono state messe a punto proposte ad hoc. Come i caffè speciali, guarniti con meringhe e nocciole, o il classico caffè americano da sorseggiare piano, mentre si legge un libro. Come succedeva 10 anni fa, sono tornate a pranzare al bar anche le squadre di hockey, a cui non si fa mai mancare un bel piatto di pastasciutta (fatta al momento, come a casa). Vasto anche l’assortimento dei panini, vegetariani e classici, che vengono preparati in tanti tipi di pane diverso. I più ci sono le birre: si spazia dalle belga alle italiane, passando persino per alcuni tipi della California.

Nel locale si organizzano anche feste di compleanno. C’è un’area giochi, ottima per intrattenere i fratellini degli sportivi, dove si può passare il tempo disegnando con i gessetti sulla parete-lavagna. «Abbiamo interpretato questo spazio nelle sue diverse nature, da pub per la sera (l’aperitivo con tartine inizia alle 17.30) a luogo di incontro per famiglie – continua Luca – Per ora la risposta del pubblico è molto positiva. Vedremo via via di introdurre novità. Ad oggi, stiamo inserendo una nuova proposta gastronomica alla settimana, così che i clienti possano sempre trovare qualcosa di diverso». Nel bar è stato installato anche un grande televisore che trasmette, su Sky, le partite di calcio e anche le partite degli sport minori. Il restauro di questo locale è un passo avanti verso quello, complessivo, di tutta la struttura. Avanti così.