BUSTO ARSIZIO Le prime parole per Busto? «Io sono uno che si affeziona». Così monsignor Severino Pagani, 60 anni, neo prevosto, parla a Busto. Una Busto che conosce, per diverse ragioni. Perché questo sacerdote, nato 60 anni fa Turate, ha condiviso con i giovani bustocchi un progetto importante come il Centro Stoà. Ma anche perché ebbe un rettore speciale, quand’era ragazzo: monsignor Claudio Livetti. E suo professore di educazione fisica era don Isidoro Meschi.
Si racconta, monsignor Pagani, a poche ore dalla nomina: «Sono entrato in seminario giovane e sono diventato prete nel 1976, continuando poi la specializzazione in filosofia con una tesi su Emmanuel Lévinas. Ho anche insegnato materie filosofiche e antropologiche».
Ama i libri. Ma ci sono altri “volumi” preziosi che gli vengono affidati e che apprezza tantissimo: sono i giovani. A lui viene infatti assegnato l’incarico della pastorale giovanile e universitaria in questi anni. Ma priam ancora il cardinale Carlo Maria Martini gli aveva dato l’incarico di rettore del seminario a Venegono. Poi a Saronno, e tanti alunni diventati preti: alcuni attualmente a Busto.
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m.lualdi
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