Il parcheggio al lido a Gavirate è pronto. Alberio felice, minoranza critica

Il nuovo comparto, completamente riasfaltato, aprirà i battenti in occasione delle gare di canottaggio

È ormai soltanto una questione di giorni e dopo alcuni mesi di lavoro intenso, il nuovo parcheggio al lido di Gavirate, aprirà i battenti al pubblico, giusto in tempo per le gare di canottaggio che si svolgeranno sul lungolago del paese.
Un avvenimento importante per tutta la cittadina e dove ci sarà bisogno del maggior numero possibile di posti auto. «Il parcheggio aprirà nei prossimi giorni, in tempo per le gare di canottaggio» conferma il sindaco Silvana Alberio.

L’amministrazione comunale non ha ancora deciso come regolare la sosta all’interno del nuovo parcheggio, che è finalmente stato asfaltato e abbellito con nuove piantumazioni. «Per il momento, in occasione dell’evento di canottaggio, le strisce saranno sicuramente bianche – spiega la prima cittadina – per il futuro stiamo facendo delle valutazioni».
A ottobre, scadrà la convenzione con la società privata che gestisce i parcometri presenti sul territorio comunale. Il nuovo parcheggio del lido sarà allora libero e gratuito fino al prossimo autunno? «È una delle opzioni sul tavolo, ma non abbiamo ancora deciso» afferma la Alberio, la quale non esclude nemmeno che possa nel frattempo essere attuata una soluzione che preveda la sosta delle auto regolata con il disco orario.
La prima cittadina si dice soddisfatta del lavoro svolto: «Ci accusano persino di aver realizzato un’opera troppo bella» dichiara il sindaco, che ha polemizzato via Facebook con il capogruppo di minoranza Gianni Lucchina. «Un bel progetto e un ottimo lavoro – ha scritto l’esponente dell’opposizione – un grazie alla passata amministrazione che l’aveva progettato e finanziato». «La minoranza è, come sempre, poco informata – la replica della Alberio – se fosse stato già progettato e finanziato, non si capisce perché non la scorsa amministrazione non l’abbia anche realizzato. Abbiamo dovuto rifare il progetto, risparmiando circa 60 mila euro, perché quello precedente era faraonico e non aveva ottenuto finanziamento, mentre il nostro ha avuto il via libera e i fondi da parte del Demanio Lacuale».