Il parrucchiere in mutande sfila a Varese e va da Santoro

VARESE Prima il negozio di Bizzozero, poi le apparizioni televisive e infine la piazza, per incontrare la gente e urlare che così non si può più andare avanti. Il Popolo Sovrano – movimento fondato dal coiffeur «in mutande» Massimo Crippa – scende in strada a Varese a in quella che si preannuncia come una grande manifestazione. Questa volta le persone non dimostreranno «in mutande», ma con cartelloni per denunciare la pressione fiscale, la burocrazia, la mancanza di risorse economiche.L’appuntamento è per lunedì 4 febbraio, alle 12, davanti a Palazzo Estense. La questura ha autorizzato il corteo a percorrere via XXV Aprile, piazza Libertà e a fermarsi davanti a Villa Recalcati. «Dovrebbero scendere in piazza con noi il Siap (sindacato di polizia municipale) e la Cisl – spiega

Crippa – Sarà con noi a distanza Tina Montinaro, la moglie del caposcorta di Falcone, con la quale sono in contatto. Sto aspettando alcune conferme e credo che facilmente supereremo le mille persone. Forse andremo oltre con la partecipazione. Mi ha contattato la trasmissione Servizio Pubblico di Michele Santoro che forse farà delle riprese».Il fine della manifestazione è apolitico: «In piazza scenderanno professionisti, lavoratori, artigiani, imprenditori che non riescono più ad andare avanti – conclude il parrucchiere – Vogliamo far presente i nostri disagi, ma senza alcuna bandiera politica, tanto è vero che il Popolo Sovrano voterà scheda nulla alle elezioni. Certo, rispetteremo le persone scelte dagli italiani per governare. Se costoro passeranno dalle parole ai fatti daremo il nostro appoggio, altrimenti faremo opposizione». A. Mor.

s.bartolini

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