Una parte del Pd, quella bersaniana, insorge contro l’idea di Renzi di incontrare Berlusconi per trattare la prossima legge elettorale: non è il caso che il nuovo leader dei democratici abbia un faccia a faccia con un pregiudicato. È vero che il problema sussiste, e non per un’avversione preconcetta verso il fondatore di Forza Italia. Discutere con Berlusconi, e magari intendersi con lui sulla legge elettorale, significherebbe restituire piena agibilità politica a chi è stato condannato per frode fiscale. Gli elettori del Pd capirebbero? Circolano dubbi.
Giovanni Vanetti
© riproduzione riservata