Il posteggio allagato Il cruccio di Seprio Real

Un parcheggio con l’allagamento facile ed una palazzina di uffici nel cuore di Gallarate che sta per svuotarsi. Debiti a parte, è questa l’eredità che Seprio Real Estate lascia alla città.

Venerdì scorso il consiglio ha deciso di liquidare l’azienda schiacciata dal mutuo contratto per la costruzione del Seprio Park. E che deve ancora alle banche 1,2 milioni di euro per la ristrutturazione degli edifici ex Enel di via Bottini, fino a un paio di anni fa sede di Amsc.

Ora che gli uffici sono tornati nella loro casa “storica” di via Aleardi e che Amsc Commerciale Gas si prepara a trasferirsi a Madonna in Campagna, il trasloco è previsto entro fine anno, «ci troviamo con degli uffici fatti bene ed arredati, devo dire, senza risparmi completamente vuoti», spiega il sindaco Edoardo Guenzani.

Il quale lunedì, insieme alla giunta, ha incontrato Renato Rotoli, il liquidatore incaricato di gestire l’ultima fase di vita della società. Si è parlato del futuro di questi immobili: «dobbiamo venderli o comunque metterli a reddito. Con una gara ad evidenza pubblica cercheremo dei soggetti interessati».

Altro tema toccato, l’ultimo piano del Seprio Park, tuttora inagibile dopo gli allagamenti dovuti alle forti piogge estive. Intanto si è scoperto che mancano i disegni “as built”, ovvero di come è stato effettivamente realizzato l’impianto di drenaggio delle acque.

Inoltre «con gli anni la falda acquifera si è alzata, superando di alcune decine di centimetri il livello dell’ultimo piano del posteggio». Un problema «fisiologico», che Guenzani non imputa a chi ha costruito il posteggio. Ma che rappresenta comunque un problema.

«Basta che le pompe si fermino per pochi minuti e subito l’ultimo piano si allaga». Il punto è capire «se le mancate manutenzioni possano aver ridotto la capacità di espulsione dell’acqua di falda, oppure se sia necessario un nuovo sistema» di drenaggio. Per questo è in programma un sopralluogo con i progettisti.

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