– A Gavirate cresce la protesta, anche su Facebook, dei genitori dei bambini iscritti alle scuole primarie del paese, frazioni comprese. L’amministrazione comunale ha deciso di far pagare da quest’anno il servizio di pre-scuola, che fino alla scorso anno scolastico era gratuito. Un servizio particolarmente prezioso per le famiglie dove entrambi i genitori lavorano e che possono accompagnare i figli a scuola prima dell’inizio delle lezioni. «Hanno deciso di far pagare dieci minuti di prescuola,
è vergognoso – protesta un genitore – le mie figlie non ci andranno più».
Le tariffe decise dall’amministrazione comunale per il servizio sono di 135 euro l’anno per i residenti e di 225 euro per i non residenti, con sconti dal secondo figlio in poi. Cifre non esorbitanti in sè, si tratta infatti di 15 o di 25 euro mensili, ma che incidono comunque sul bilancio famigliare, visti anche i tempi di magra. «A malapena riesco a pagare la mensa e ora a malincuore dovrò rinunciare ai dieci minuti di prescuola; farò aspettare mio figlio fuori» si sfoga una mamma. «Sono veramente delusa – sottolinea un’altra mamma – i datori di lavoro non ci danno certo un aumento per pagare questo servizio; spero che tra un po’ non ci facciano pagare anche la carta igienica».