Il ritorno dei Leoni: «Non solo vincere. Vogliamo godere»

Oggi si radunano gli uomini veri del Rugby Varese. Galante non perde lo spirito giusto neppure in B: «A nessuno dovrà mancare il piacere di giocare»

Pronti, partenza, via, Effettivamente il Rugby Varese ci mancava. Tornano i Leoni di Giubiano, e tornano a modo loro. Una corsetta in mezzo alla gente, sulle rive del lago, e poi un aperitivo per rompere il ghiaccio. Sarà una sgambata, ma la gente si accorgerà che sono tornati. Un’estate in silenzio, dopo la promozione in Serie B. Un’estate di poche parole e tanto lavoro, perché a fare brutta figura ai piani alti non ci tiene nessuno.

La squadra è pronta, la società anche, mister Mario Galante è carico più che mai: «Il nostro obiettivo per questa stagione, senza arroganza, è quello di vincere. Vogliamo vincere il più possibile, scenderemo in campo sempre per quello. Che si giochi contro il Parabiago, che l’anno scorso ha sfiorato la Serie A, o che si giochi contro due neopromosse come Piacenza e Novara». Dai suoi ragazzi, senza nascondersi troppo, Galante pretende molto: «Da loro mi aspetto che continuino quella crescita che è stata costante negli ultimi anni. Anche e soprattutto dal punto di vista dell’approccio caratteriale. Siamo una squadra di dilettanti e tutti giocano per divertirsi, questo aspetto non deve mai venir meno. A nessuno dovrà mancare il piacere di giocare a rugby ogni domenica. Poi è bello che qualcuno abbia un approccio un pochino più professionale. Però mi aspetto sempre di meglio, soprattutto perché affronteremo un campionato di un altro livello, sia per quanto riguarda l’aspetto tecnico che quello fisico. I ragazzi dovranno metterci anima e corpo in ogni partita, e una volta che avremo fatto questo, ciò che verrà verrà, io e Michele Ferrara saremo soddisfatti lo stesso».

La coppia vincente in panchina Galante-Ferrara è quindi più che confermata: «Sì, ci saremo ancora io e Michele, siamo entrambi carichi e sappiamo che abbiamo in mano dei ragazzi di livello e di valore. Anche se nessuno mi crede mai quando lo dico, il mestiere dell’allenatore è più stressante che fare il giocatore o l’arbitro, che ho fatto in passato. Perché non fai in tempo a finire una partita che già hai la testa su

quella successiva. Noi siamo così, la festa promozione per me e Michele è durata poco. Ci siamo messi subito a preparare la stagione che verrà, ci siamo trovati più volte con lo staff. Io per esempio ho staccato pochissimo durante quest’estate, ho impiegato una settimana di ferie a Parma per prendere parte ad un corso per il patentino di secondo livello che mi permetterà di sedermi in panchina questa stagione. Comunque siamo prontissimi, siamo carichi».

Una novità importante riguarda la seconda squadra, che quest’anno svolgerà un ruolo fondamentale in ottica Seniores: «Questa stagione, con la seconda squadra non faremo più la Serie C Territoriale, ma ci iscriveremo ad un campionato riserve. Sarà un girone di otto squadre, senza promozioni o retrocessioni. Ci sarà un innalzamento del livello di gioco, i giocatori avranno la possibilità di giocare ogni domenica e quindi di avere pari opportunità di convocazione in prima squadra. Come per la scorsa stagione, la seconda squadra sarà in mano Giovanni Soldini, aiutato da Gino Gramaglia. Poi ci sarà il rientro nello staff di un grande capitano della storia del Rugby Varese che è Claudio Abbiati. Il campionato riserve ci aiuterà oltretutto perché non ci saranno vincoli per l’utilizzo dei giocatori e non ci saranno liste separate. Nei nostri progetti c’è anche l’idea di avvicinare la Under 18 alla prima squadra, anche perché molto probabilmente qualche giovane troverà spazio tra i più grandi già da quest’anno. Se tutti lavoreremo bene assieme, ci sarà il rischio di fare davvero una grande stagione».