Il Sacro Monte va a caccia di un principe bello e ricco

VARESE Cercasi principe per il Sacro Monte. Anzi, per il Principato di Santa Maria del Monte, un regno immaginario ma abitato da sacromontini in carne e ossa. “Sudditi” animati dal desiderio di promuovere il proprio territorio, organizzando iniziative per rilanciare il borgo. Adesso il trono del principato è vacante, da qui la singolare ricerca di un principe. Il candidato perfetto, che sarà poi eletto con una votazione, deve avere la disponibilità economica necessaria per finanziare gli eventi organizzati nel borgo (o anticiparne le spese).

Deve essere trascinatore e carismatico, e deve stargli a cuore lo sviluppo del Sacro Monte. Non ultimo, dovrebbe avere una dimora nel rione. Sarebbe meglio un castello, visto che nella zona non mancano.
Il Principato ha già una moneta, “il soldo”, coniata sullo stampo di quelle del tempo. Un set di francobolli. Nonché alcuni vigneti che si estendono nei pressi delle cappelle e dietro Villa Pogliaghi. A settembre aumenterà il vino, la cui produzione annua si attesta intorno alle 200 bottiglie.
L’idea di restituire al borgo l’antica immagine medioevale nasce da Ottavio Lonati, vassallo del principe: «La nobiltà storica non ci manca e vorremmo puntare anche su quella per promuovere il Sacro Monte». Martedì sera, nella cornice della pizzeria Medioevo di piazza XX Settembre, si è svolta la festa annuale del Principato, con la tradizionale consegna delle cariche. I destinatari del “premio principato” sono persone che si sono distinte per aver portato in alto il nome di Varese. Ovvero Matthew Lloyd, australiano residente a Varese e maglia verde al giro d’Italia; Salvatore Furia, fondatore del centro geofisico prealpino; i Truzzi Volanti che hanno partecipato alle finali del programma “Italia’s Got Talent” e che sono stati nominati “scudieri del principato” e il noto agronomo Daniele Zanzi.
Il riconoscimento di cavaliere, invece, è stato dato a Walter Piazza, “papà” degli Angeli Urbani di Varese; Vincenzo Bifulco detto “Vic”; Gianfranco Gerosa già famoso per aver impersonato Sant’Antonio tentato da una diavolessa alla festa della Motta; Daniele Zanzi e Giovanni Magro, maestro di San Fermo e arbitro di calcio. Le damigelle, invece, sono la mora Any che si divide tra gli studi e il negozio polifunzionale di Santa Maria del Monte; la bionda Stefania Bardelli, valletta del Principato e miss al giro di Italia; Graziella Dissegna, artista specializzata in mosaici e Elena Bardelli, dottoressa dell’ospedale del Circolo.

f.tonghini

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