– Quartieri protagonisti della campagna elettorale, tra creatività e polemiche: a Beata Giuliana la novità di un esperimento di social street photography con il comitato di quartiere, a Madonna Regina l’ennesima tappa del tour del candidato sindaco . In bicicletta e armati di macchine fotografiche, quelli del comitato di quartiere di Beata Giuliana sono scesi in campo per documentare le magagne, in un esperimento condotto insieme all’associazione Humanitars14, fondata da Ornella Nicola, che sfocerà in una mostra fotografica
sulle periferie di Busto. «Le previsioni davano pioggia ma abbiamo deciso di sfidarle e trovarsi comunque – racconta , portavoce del comitato e candidato di Busto al Centro – dopo un primo confronto con gli abitanti del rione, sono state individuate quattro tappe. All’ordine del giorno la questione degli edifici dismessi e la mancata manutenzione di strutture che, pur essendo sotto gli occhi di tutti, continuano a costituire un pericolo a causa delle condizioni precarie in cui si ritrovano».
Prima tappa, la Cascina dei poveri , ristrutturata solo nella parte della chiesa di San Bernardino. È un rudere e la vegetazione non ha perso tempo riconquistandolo non solo con erbacce ma veri e propri alberi, che crescono al suo interno, rischiando di causare il crollo delle ultime pareti.
Poi la ex Mizar lungo il Sempione: «Si dovrebbe chiedere di poter usare l’immobile temporaneamente a scopo sociale per legge» secondo Gorletta. Altro passaggio al casermone pericolante dell’industria Rossi, in disuso tra via Quintino Sella e viale Repubblica. «Ci porta i topi» la testimonianza di uno dei residenti. Dall’altra parte della strada c’è una ex villa e un ex casa di corte diroccata. Tour concluso, inevitabile, in via Minghetti, al palaghiaccio. «La manutenzione costante dei luoghi di vita quotidiana è fondamentale, perché un bel quartiere è un luogo dove si deve vivere bene e in sicurezza» sottolinea Alex Gorletta.
Il candidato del centro-sinistra Gianluca Castiglioni si è invece soffermato su Madonna Regina, confrontandosi con la gente e i commercianti: «Interverremo per risolvere due criticità – dichiara Castiglioni – la scuola Materna Tosi, che deve purtroppo convivere con un isolamento viabilistico non più accettabile e la viabilità lungo via Lonate che deve essere ripensata, poiché non solo mancano le piste ciclopedonali, che metterebbero in sicurezza pedoni e ciclisti lungo un’arteria trafficata, ma anche area di parcheggio. Una richiesta lecita che arriva dai commercianti e che , potrebbe portare benefici sia a chi lavora lungo quella strada, ma anche ai clienti stessi dei negozi. Tutti questi sono problemi mai affrontati in maniera seria da chi per 20 anni ha amministrato la città. È il momento di dare un’occasione a chi ha in mente un progetto diverso e ambizioso ».