Il sequestratore preso mentre innaffiava la canapa

REGGIO CALABRIA Nel momento in cui è stato bloccato dai carabinieri l’ultimo rapitore latitante stava innaffiando una coltivazione di canapa indiana. Coltivazione che Francesco Perre – sequestratore di Alessandra Sgarella – aveva avviato da alcuni mesi, composta da oltre duemila piante, tra Palizzi Superiore e Bova.«Perre – ha aggiunto il colonnello Angelosanto – inserito nell’elenco dei latitanti più pericolosi stilato dal Ministero dell’Interno, è elemento di primo piano della ‘ndrangheta nella sua articolazione denominata cosca Barbaro-Castani, attiva nel locale di Platì, avendo anche stretti legami di parentela con  il capocosca, Francesco Barbaro».«Insieme

alla ricerca dei latitanti – ha aggiunto Angelosanto – le altre direttrici del contrasto alla ‘ndrangheta sono l’individuazione delle ricchezze accumulate e l’interruzione delle attività delittuose come il traffico di stupefacenti, le estorsioni e l’usura. Si tratta di attività fondamentali per la disarticolazione delle strutture militari dell’organizzazione mafiosa, nelle quali i latitanti sono inseriti in posizione di comando». Il latitante, alla vista dei carabinieri, ha tentato la fuga a piedi, ma ha avuto il tempo di percorrere soltanto poche centinaia di metri perchè è stato subito raggiunto e bloccato dai militari.

m.lualdi

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