SARONNO Ultime ore di lavoro per il sindaco Luciano Porro? Lo deciderà lunedì 6 la prefettura di Varese, pronunciandosi sulla validità di nove delle sedici «dimissioni di massa» presentate dai consiglieri di centrodestra. Quindi martedì niente consiglio comunale d’insediamento?Niente è detto, dipenderà dalle decisioni di Varese sulle dimissioni volute dalla destra…Parla di destra?I miei avversari dicono che Porro è il sindaco della sinistra ma tutti qui sanno che non sono comunista e che la mia coalizione non è sbilanciata a sinistra: mentono sapendo di mentire. I suoi avversari l’accusano d’essersi mosso come un elefante in cristalleria mettendo subito mano alla Saronno Servizi…Quando mi sono insediato ero consapevole della situazione precaria, sapevo che avrebbero cercato di mandarmi a casa nonostante una legittima elezione, cosa della quale dovranno rispondere alla città. Quindi, mi
sono detto: faccio tutto il possibile per il bene di Saronno, continuando a fare il medico di famiglia. Sì, ma in piena trattativa per puntellare i numeri in aula, lei ha toccato il sottogoverno…Martedì 30 giugno l’assemblea della Saronno Servizi doveva approvare il bilancio e rinominare il collegio dei revisori, in scadenza. Dei tre membri effettivi, abbiamo confermato l’unico confermabile, nominato dalla precedente amministrazione. Degli altri due, uno è stato proposto dai comuni, come segno di apertura rispetto al passato, e uno proposto noi. Dei membri supplenti, uno è rimasto al suo posto e l’altro è stato sostituito. Insomma, niente occupazione delle poltrone. Inoltre, abbiamo ridotto gli emolumenti facendo risparmiare 33.700 euro alla città. E, alla scadenza del cda, anche il numero dei consiglieri, che scenderanno a tre.
e.romano
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