VARESE Ci hanno provato in quattrocento. È stata una simulazione quella cui hanno preso parte ieri mattina le future aspiranti matricole della facoltà di medicina in occasione dell’open day dell’Insubria. Ma è stata utile per saggiare in anteprima tutte le criticità del test d’ingresso che i ragazzi dovranno sostenere a luglio. In largo anticipo rispetto al passato. Sì perché quest’anno il Ministero ha anticipato le prove al 23 luglio, pochi giorni dopo la fine degli esami di “maturità”. Un fulmine a ciel sereno per l’ufficio Orientamento dell’università, già in moto per parare il colpo, ma soprattutto per i diplomandi. «Una mazzata – conferma Alksandra Radisavljevic, studentessa del Ferraris che sogna di accedere a Medicina – Abbiamo pochissimo tempo per prepararci e ora siamo concentrati sulla maturità. Ho acquistato da tempo i libri Alfa per prepararmi e faccio i test quando ho tempo». Come Alksandra, molti altri definiscono “folle” questo anticipo. «Non ci aiuta ad
affrontare tranquilli l’esame di maturità che, comunque, crea ansia – racconta Simone Gorini del liceo scientifico di Busto Arsizio – Il test d’ammisione a Medicina è tosto, fino allo scorso anno si aveva la possibilità di prepararsi in circa due mesi. Ora abbiamo poco più di una settimana. Non capisco quale sia la logica di questa scelta». Ma, il peggio arriverà per gli studenti che nell’anno scolastico 2013/2014 saranno iscritti al quinto anno. Infatti, per loro i test d’ammissione sono previsti nel mese di aprile, con cinque mesi di anticipo rispetto allo scroso anno. «Non vorrei essere nei loro panni – commenta sarcasticamente Chiara Galimberti, studentessa del Marie Curie di Tradate e aspirante dottoressa – Penso che questo anticipo costringerà molti a prendere lezioni private per poter arrivare al test con la giusta preparazione». Infatti, alcuni degli argomenti presenti nel test di ammissione di Medicina ad aprile non sono ancora stati affrontati in classe.
Il servizio completo sul giornale in edicola sabato 20 aprile
s.bartolini
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