ALTA BADIA Ha vinto ovunque, anche a Cittiglio: Maria Canins trionfò tre volte a casa Binda, tra il 1984 e il 1992. Già fondista di livello mondiale, passò al ciclismo a 33 anni – quando le altre si ritirano – e ingaggiò duelli memorabili con la francese Longo.La "mamma volante" vive tra le sue crode e continua a coltivare gli amori sportivi: d’estate guida i gitanti in mountain bike, d’inverno insegna sci nordico. Non ha smarrito la cantilena allegra che conquistò i tifosi.Sulla neve era una stella: perché salì in bici?Nel 1982, durante i Mondiali di Oslo, saltò fuori quasi per caso la
possibilità di cimentarsi a livello agonistico durante la bella stagione. Mi buttai. In realtà non ero una neofita: mi ero allenata spesso pedalando nelle mie valli. Poi, nell’84, fui esclusa dalla squadra per le Olimpiadi di Sarajevo, dove avrei preso la medaglia su uno sci solo. Quella delusione fu la mia fortuna: mi convinse a dedicarmi al ciclismo.Spopolò subito.Prima gara, giugno ’82, dalle parti di Brescia: settima su un percorso piatto. Non male. Mi dissero di provare in salita, arrivai seconda. L’uovo di Colombo: non sarei mai stata una velocista, ero troppo abituata a uno sport individuale, tutto gas e niente tatticismi.
e.romano
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