Il tubo del gas ferma il cantiere E i disagi di via Piave triplicano

VARESE Doveva concludersi entro la fine di questa settimana e invece il cantiere di via Piave lunedì si è fermato e questa mattina (tempo permettendo) ripartirà ma con la previsione di non terminare i lavori prima dei prossimi venti giorni.Tutta colpa di un tubo del gas emerso inaspettatamente durante gli scavi indispensabili a raggiungere l’obiettivo primario del cantiere: rifare le fondamenta di questa arteria strategica per il traffico cittadino. «I tecnici sapevano che sotto il manto stradale doveva trovarsi la rete del gas, ma in teoria doveva essere a una profondità maggiore, tale da non intralciare il cantiere» fanno sapere da Palazzo Estense. Invece lunedì, durante i lavori di scavo, gli operai si sono imbattuti nella grossa tubazione di Aspem, segnalando subito il problema in Comune. A partire da quel momento le ruspe si sono fermate, assieme agli operai, in attesa che i tecnici prendessero una decisione. Sono seguiti tre giorni di incontri e sopralluoghi da parte degli esperti di Palazzo Estense e di quelli di Aspem e alla fine, nel tardo pomeriggio di ieri, finalmente si è arrivati a una decisione: quel tubo va sostituito e riposizionato. «Si tratta di una tubatura molto vecchia, fatta

di un materiale pesante e molto invecchiato – proseguono da Palazzo Estense – Continuare a lavorare per ricostruire le fondamenta della strada era tecnicamente possibile, ma c’era il rischio che le vibrazione e la pressione dei rulli compressori potessero danneggiare la struttura del tubo già invecchiata fino a causarne la rottura». Un rischio eccessivo che nessuno si è sentito di correre e così, a partie da questa mattina, sul cantiere di via Piave entrerà in attività una nuova squadra di operai, questa volta di Aspem, incaricati di sostituire il tubo del gas con uno nuovo, di ultima generazione, e di posarlo questa volta alla profondità corretta. Salvo imprevisti i lavori di Aspem dovrebbero protrarsi sino alla fine della settimana prossima e solo a quel punto gli operai del Comune potranno ritornare in azione con ruspe e rulli compressori per terminare quello che avevano iniziato lo scorso 11 settembre.Alla fine, il cantiere iniziato con una prospettiva di attività di dieci giorni, suscitando non poche polemiche da parte dei commercianti della via Piave rimasti ingabbiati dalle reti metalliche, triplica i tempi e minaccia di occupare la strada per un mese intero, sino alla seconda settimana di ottobre.

s.bartolini

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