VARESE L’avvocato biancorosso Stefano Amirante ha centrato un colpaccio rarissimo e che fa storia (oltre che giurisprudenza sportiva), proponendo la prova tv per scagionare Fabrizio Grillo (espulso a Crotone) dall’accusa di avere colpito o tentato di colpire il crotonese De Giorgio nel finale incandescente di domenica allo stadio Scida. Visionate le immagini, il giudice ha
dato ragione ad Amirante e al Varese, non comminando alcuna squalifica a Grillo e sconfessando la segnalazione dell’assistente dell’arbitro Pinzani di Empoli, che aveva estratto il rosso per un presunto fallaccio violento nei confronti di De Giorgio. Lo stesso giudice non lo dice, ma è chiaro che la sceneggiata del giocatore del Crotone è stata, appunto una sceneggiata e quindi pura simulazione.
Grillo sarà dunque in campo mercoledì al Franco Ossola (ore 15) nella partitissima con il Brescia. Niente da fare per Ebagua: un turno di stop (era in diffida).
Martedì alle 14.30, intanto, tutta la curva e centinaia di tifosi saranno presenti all’allenamento natalizio in programma a Masnago per spingere la squadra verso una vittoria da playoff in una storica e sentitissima partita.
Le prevendite volano e si prevedono almeno 5.000 persone allo stadio. Biglietti in vendita anche ai botteghini di Masnago il giorno della partita.
Ecco infine il dispositivo del giudice che scagiona Grillo:
“Il Giudice Sportivo,
premesso che:
al 50° del secondo tempo il calciatore Grillo Fabrizio (Soc. Varese) veniva espulso “perché a giuoco fermo scalciava da terra un avversario”;
la Soc. Varese, in persona dell’Amministratore Delegato, ha fatto pervenire a questo Ufficio, alle ore 12.09 del 24 dicembre 2012, rituale e tempestiva richiesta ex art. 35 comma 1.3) CGS allegando filmati diretti a documentare l’estraneità del Grillo al fatto di condotta violenta sanzionato da un Assistente;
ritenuto che:
le acquisite riprese televisive, sono di piena garanzia tecnica e di perfetta intelleggibilità;
le immagini televisive in questione devono ritenersi pienamente utilizzabili come prova di estraneità ad una condotta violenta sanzionata dall’Assistente;
che tali immagini documentano che, nelle circostanze in causa, il Grillo non ha posto in essere il tentativo di violenza nei confronti dell’avversario, così come erroneamente ritenuto dall’Assistente, che induceva l’Arbitro ad espellere il calciatore;
P.Q.M.
esclude ogni responsabilità disciplinare nei confronti del calciatore Grillo Fabrizio (Soc. Varese)”.
Andrea Confalonieri
a.confalonieri
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