Il Varesotto flagellato: da Vergiate a Luino un inferno di ghiaccio

Tanti incidenti, piante a terra e strade bloccate. Nelle valli la situazione più critica. C’è un ferito. A Luino autobus sbanda e finisce contro il muro

Oltre duecento interventi compiuti dai vigili del fuoco del comando provinciale di Varese nel giro di poche ore, in particolare nella zona del nord Varesotto. Quella di ieri è stata una giornata di grande emergenza neve per buona parte della provincia di Varese. E insieme alla città di Varese a farne le spese sono state soprattutto il Luinese, la Valganna e i comuni della cintura di Varese, dalla Valbossa a Malnate, fino al Vergiatese, Golasecca, Mornago e Ternate. Un territorio sepolto da diversi centimetri di neve. Ieri mattina l’emergenza maltempo ha interessato l’Autolaghi, tanto da rendere complicata la percorrenza in auto verso Varese, con le uscite semi paralizzatea Gazzada Schianno e Buguggiate.

La parte nord della provincia è stata, però, quella più bersagliata. A farne le spese la viabilità, con strade da bollino nero soprattutto nel collegamento viario tra Marchirolo e Ponte Tresa. Sono stati diversi i mezzi pesanti che a causa della neve sono slittati sull’asfalto insidioso, mettendosi di traverso e creando lunghe code. A Luino, all’altezza di via Lugano, un pullman, dopo aver perso il controllo, si è appoggiato contro un muro, ma per fortuna senza conseguenze per gli occupanti. Tanti gli automobilisti paralizzati in coda sotto la neve in attesa che i mezzi pesanti fossero rimossi. E di tempo n’è servito parecchio. A proposito di mezzi pesanti in difficoltà, anche in Valcuvia un altro mezzo pesante è slittato appoggiandosi contro un guard rail. C’è stato, invece, un ferito in mattinata nella zona di Vergiate dove una pianta ha colpito una macchina ferendo l’automobilista che si trovava a bordo, ma le sue condizioni non sono gravi. Sono stati diversi anche gli interventi legati al taglio della piante pericolanti. Nella zona della Folla di Malnate per parecchio tempo un albero caduto ha tenuto in scacco la circolazione.

In molte parti del Varesotto si sono registrati anche problemi legati all’erogazione dell’energia elettrica, con blackout a macchia di leopardo. Situazione particolarmente pesante a Reno di Leggiuno, dove l’elettricità è venuta a mancare per diverse ora con problemi al riscaldamento: molte famiglie hanno dovuto fare i conti con il gelo fino al tardo pomeriggio, quando la situazione è tornata lentamente alla normalità.

Il blackout che ha causato l’interruzione della corrente elettrica in tutta Luino. Si è trattato di un problema determinato da un grave guasto alla linea centrale, che ha colpito anche la caserma dei carabinieri di Luino, con i militari comunque per le strade a dare assistenza alle persone in difficoltà, che non potendo proseguire in auto a causa delle strade innevate, hanno abbandonato le loro auto sul ciglio delle strade.

Tantissime le richieste di aiuto e anche le proteste dei cittadini, soprattutto quelli delle frazioni, per il mancato passaggio di mezzi spazzaneve e spargisale. In una nota, il Comune di Luino ha sottolineato che l’emergenza neve «è stata affrontata con l’entrata in funzione dal mattino di otto mezzi meccanici, che hanno continuato a pulire le strade. Quindici addetti alla pulizia dei marciapiedi della città si sono messi al lavoro sin dalla mattina». Il Comune ha invitato cittadini e commercianti «a collaborare nella pulizia del tratto di competenza antistante la proprietà, come previsto dall’ordinanza firmata dal sindaco». Su Facebook, il vicesindaco ha aggiornato la situazione. «E’ una nevicata di eccezionale portata con apporti di circa 50 cm – scrive – sin dalla mattina i mezzi spazzaneve, monitorati con gps, erano al lavoro, come 15 addetti alla pulizia dei marciapiedi principali». Anche , presidente del consiglio comunale, aggiornava i luinesi via Facebook. «Luino copre un territorio vastissimo. La lotta è impari perché la neve attacca subito».