Imbrattatori anti telecamere Denunciati due varesini

VARESE Imbrattavano i muri del centro con scritte contro gli impianti di videosorveglianza. Denunciati due ragazzi aderenti a una campagna nazionale contro gli occhi elettronici.Nei giorni scorsi, al termine di articolata attività di indagine condotta dalla Digos in collaborazione con la Polizia Locale di Varese, sono stati eseguiti due decreti di perquisizione emessi dalla Procura della Repubblica di Varese nei confronti di due giovani. Una ventenne ed un trentenne, entrambi cittadini italiani e residenti nella provincia di Varese, con precedenti di polizia e ritenuti responsabili del danneggiamento di alcuni bancomat nonché dell’imbrattamento dei muri del centro cittadino con scritte contro gli impianti di videosorveglianza.Le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore Sara Arduini, erano scaturite dalla comparsa di numerose scritte, fatte con vernice spray nel centro della città, nonché dal concomitante danneggiamento

di alcuni bancomat.Sin da una prima analisi è stato chiaro agli investigatori che gli atti vandalici erano da ricondurre ad una vera e propria campagna a livello nazionale contro gli impianti di videosorveglianza, condotta in provincia da alcuni gruppi aderenti all’area antagonista.Le indagini si sono quindi subito orientate in una precisa direzione: i riscontri acquisiti, unitamente all’esame delle immagini dei circuiti di videosorveglianza, hanno consentito di identificare i due.Durante le perquisizioni nelle abitazioni, oltre a materiale propagandistico riconducibile alla campagna anti videosorveglianza, sono stati rinvenuti e sequestrati alcuni gradi della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri e una maschera antigas con relativo filtro. Al termine degli accertamenti i due ragazzi sono stati denunciati per danneggiamento, imbrattamento e possesso di segni distintivi in uso a Corpi di Polizia. V. Fum.

s.bartolini

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