Genova, 11 gen. (TMNews) – Stavano progettando un attentato nell’estremo ponente della Liguria contro esponenti istituzionali, probabilmente investigatori, ma sono stati arrestati dai carabinieri del comando provinciale di Imperia poco prima che potessero mettere in atto il loro piano omicida. In manette sono finiti Michele e Alessandro Macrì, padre e figlio di origini calabresi che sarebbero legati ad un clan della ‘ndrangheta.
Secondo quanto riferito a TmNews dal maggiore Paolo Cambieri, del nucleo investigativo dei carabinieri di Imperia, l’arresto sarebbe scattato a seguito di alcune intercettazioni ambientali nelle quali i due familiari, residenti a Vallecrosia, dove gestivano un bar in un centro commerciale, asserivano di voler uccidere alcuni personaggi legati alle istituzioni. Considerando imminente l’attentato, i militari hanno fatto irruzione nell’abitazione di Michele e Alessandro Macrì, dove hanno rinvenuto una pistola calibro 6,35 con la matricola abrasa. I due sono stati dunque arrestati con l’accusa di detenzione abusiva di arma da fuoco. L’indagine, a cui ha collaborato anche la Direzione Distrettuale Antimafia di Genova, è coordinata dal Procuratore della Repubblica di Sanremo Roberto Cavallone.
Fos/Cro
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